sabato 15 gennaio 2011

struttura ed uso del corpo

Una imperdibile lezione,che ho trascritto sotto forma di domande/risposte,del M°Mario Napoli riguardante la struttura e l'uso del corpo e le differenze tra varie discipline:consiglio a tutti di studiare queste spiegazioni,autentiche perle regalateci da uno dei pochi Maestri di TJQ ancora in circolazione,e di farle proprie:


Domanda:
come dovrebbe muoversi il corpo nella pratica del TaiJiQuan,quali caratteristiche lo contraddistinguono?

Risposta:
un bellissimo esempio per spiegare l'uso del corpo nella pratica del TJQ è quello di considerare il corpo "diviso" in tre:
il corpo fisico
il corpo psichico
il corpo "energetico"

i tre corpi non si separano, ma lavorano insieme sempre.
Qui si deve capire ed accettare che la muscolatura (corpo fisico) da sola non si muove (mai);
ha bisogno di una mente (corpo psichico) che la comanda e questo processo viene svolto attraverso il sistema nervoso-endocrino (corpo energetico);
essi ,nella corretta pratica,lavorano sempre insieme mai separati ed andando avanti con la pratica e scendendo in profondità,mai si comincia a scartare uno per passare ad un altro;
questo metodo è impossibile per la pratica corretta;
in realtà,più' si va avanti e meglio questo sistema funzionera';
più si va avanti e migliore sarà la comunicazione tra i vari corpi che avverrà con meno dispersione e spreco di energia per via della minore "frizione" tra essi,dato che,lavorando duramente,tutto diviene fluido e quindi più efficiente come una serie di ingranaggi perfettamente lubrificati che lavorano senza attriti ottimizzando il loro funzionamento.

Domanda:
lei dice che più si avanza con la pratica più questi tre corpi interagiscono tra loro in maniera efficiente migliorando costantemente;questo significa,come spesso si sente dire nelle varie scuole di TJQ,che più si invecchia e più grande sarà l'abilità nel lottare?

Risposta:
E' strano come queste fesserie senza fondamento reale tuttavia rimangano molto diffuse e credute;
nessuno può infatti affermare,ed i grandi atleti,come i grandi studiosi come i grandi scienziati per primi lo testimoniano,che nella vecchiaia si ha una migliore "struttura" o migliori capacità(ad esclusione dell'esperienza)rispetto alla gioventù;nessuno a ottant'anni può dire di essere più "performante" ed in miglior forma di quando ne aveva venti o trenta.
Purtroppo questi equivoci,queste fantasie nascono e proliferano nella pratiche interne come il TJQ proprio perchè non essendoci,nella stragrande maggioranza dei casi,una pratica di lotta a due dove cercare di mantenere il proprio equilibrio e dove tentare di mantenere il corretto fuzionamento dei tre corpi è reso difficile dall'avversario,non vi è possibilità di smentita diretta;
in moltissime scuole di TJQ c'è sempre il vizio di parlare senza prima aver fatto esperienza diretta di quello che si vuol spiegare;
di parlare senza aver avuto il lavoro "nelle proprie mani"...e così si usano esempi sempre fuori di se stessi...si ama la fantasia,si ama lo sputare sempre contro il vento;
la realtà delle cose è che la padronanza nell'uso del corpo nella sua interezza deve andare di pari passo con la padronanza e l'apice dei tre corpi fisico-mente-energia e quindi deve andare,per forza di cose,di pari passo con l'apice del corpo fisico.
Quando questo comincia il suo declino porta inevitabilmente con sè gli altri due e tutto comincia quindi ad andare giu,in declino;
ovviamente ognuno alla sua (personale) velocita',come ben si può comprendere osservando con mente aperta e senza pregiudizi il mondo che ci circonda,pieno di questi esempi chiari:nello sport,nelle scienze,nel lavoro.

domanda:
quindi si può affermare che quando il corpo fisico decade per la vecchiaia, per quanto si possa aver sviluppato ottime caratteristiche e capacità,si sarà invariabilmente destinati a declinare ?Il corpo fisico è quindi la parte più importante?

Risposta:
Se leggete bene ciò' che ho affermato,non ho mai detto:" il fisico, il fisico, il fisico e niente altro";
questo è altrettanto sbagliato che il considerarlo non-importante:
ho chiaramente dettagliato e spiegato che c'è bisogno di tutti e tre i corpi,perchè tutti e 3 uniti fanno "IL CORPO" o forse meglio "L'UOMO";
tutti hanno la medesima importanza;
come un automobile (il corpo fisico)che ha bisogno della benzina (energia-prana-chi) e del guidatore (mente) per funzionare perfettamente...ognuno senza l'altro non ha valore.
Quando tutto è in ordine,la guida sarà piacevole,meravigliosa,e potrà portarci in un viaggio tranquillo e ricco di soddisfazioni;
ma quando l'automobile invecchia allora si comincerà ad avere problemi in tutto il sistema,e la miglior benzina non migliorerà' le cose, visto che eravamo gia' nella perfezione quando l'automobile era nuova.
Giusto?
Il miglior guidatore,non potrà farci andare veloci e sicuri come prima ma,al massimo,potrà tentare di non peggiorare le cose.
Giusto?
Come tutti gli esseri viventi l'era del declino è tra noi, e si chiama vecchiaia.
Ora l'unica cosa che possiamo fare è lavorare sul come si cade,tentare di rallentare questo declino,ma sempre di cadere si parla!
Molti invece credono che ciò sia evitabile.
Posso soltanto dire "ad ogni uno il suo veleno"

Domanda:
può spiegarci meglio il concetto dell'uso del corpo nel TJQ e nelle AM in generale(ripetto a pratiche "a solo" come ad esempio lo Yoga) ?

Risposta:
Nel TaiJiQuan,trattandosi di un'arte marziale,è fondamentale capire che tutto questo(l'uso dei tre corpi in maniera perfetta e d equilibrata) viene portato ad un livello ancora più difficile rispetto ad esempio,a pratiche come lo Yoga in quanto ci si trova a lottare contro un'avversario che tenterà di "rompere" questo meccanismo perfettamente oliato a "spezzarlo",ed è per questo che si deve fare uso obbligatoriamente(outside influence)di un partner.
per capire farò questo semplice esempio:
immaginiamo uno yogi ed un esperto di tjq;
ora aggiungiamo che tutti e due hanno una comunicazione tra i tre corpi mente-energia-fisico perfetta,ma allenata solo nelle forme,nelle posture,nei movimenti ed in altri esercizi fatti "a solo",cioè senza un partner;
adesso prendiamo un esperto praticante,bravo nel tirare e nello spingere,nel proiettare ed atterrare i suoi avversari.
Ora se lui tirasse e spingesse i nostri due esperti,o tentasse di atterrarli o proiettarli,essi troverebbero una grandissima difficoltà a mantenere la loro posizione,la loro postura e ad evitare di essere proiettati,atterrati o spinti;
ci accorgeremmo che sotto stress,pressati da un avversario che tenta di rompere il loro equilibrio,i loro tre corpi non funzionerebbero più come prima,non sarebbero più ingranaggi perfettamente oliati e la comunicazione tra mente- energia-corpo(i tre corpi) sarebbe dispersa,e loro sarebbero inevitabilmente tirati,spinti via,atterrati o proiettati.
Allora se questi esperti non vogliono che tutto ciò accada,dovranno per forza praticare questo metodo di lottare con partners per tentare di allenare la comunicazione dei tre corpi non più in "RELAX" ma in "STRESS".
Questa pratica porterà alla vera padronanza del TaiJiQuan nel suo complesso.

mercoledì 5 gennaio 2011

...un pò di sana polemica

allora,era un bel pò che non facevo polemica,ma proprio dopo un pò non resisto e così,tanto per essere sicuro di trovare spunti "demenziali" sul Taijiquan su cui appunto polemizzare,ogni tanto passo sul forum(quello dove ancora campeggia,sotto il mio nome, la splendida dicitura Bannato Principiante ). ;)))
Beh!Ancora una volta i cari ex-compagni forumisti non mi hanno deluso:a parte la discussione sul fajin,di cui parlerò forse in futuro,mi sono preso la briga di leggere un pò riguardo una "best masters-reunion" tenuta in Cina.
Stavolta però mi sono ripromesso di metterci buona volontà e comprensione,accondiscenza e tantissima apertura mentale prima di criticarli;
così,munito di gioiosa curiosità e grazie alle mie aumentate capacità di navigare nel mare virtuale di internet,apro in una finestra la discussione e nell'altra il sempre mai troppo benedetto youtube,ed ecco cosa succede:
a)primo maestro analizzato:
descrizione forumistica del maestro e delle sue capacità(copio ed incollo):
Alto e signorile[...cut...]Notevolissime le sue capacità,inutile però parlarne,bisogna incontrarlo e si capisce;è comunque prova vivente di quel che si chiama "forza della struttura tendinea".
e ancora:
Il M°[omissis],col quale ho avuto la fortuna di studiare anche durante il campus precedente, è semplicemente troppo "signore" per mettersi a far vedere il suo reale livello : ci vuole un occhio attento e sveglio per rendersi conto di quel che cela [...cut...]
analisi dei filmati su youtube:

video di lotta o sanshou o gare di push hands:se vabbè,buonanotteeeeee
nei video di esercizi a coppie è nullo,uno zero totale,tipo farina
nei video di forma se possibile ancora peggio:insicuro sulle gambe,si muove senza peso e senza direzione,una piuma col baricentro tra i capelli,radicato come può esserlo una foglia

b)secondo maestro analizzato:
descrizione forumistica del maestro e delle sue capacità(copio ed incollo):

Le sue lezioni erano all'insegna delle "botte" e dell'imprevisto[...cut & sic!..].
Sempre pronto alle "guerre di religione marziale",ogni giorno elargiva sermone e prove pratiche del perchè il suo stile fosse il meglio ed il resto fuffa
Gli devo molto,per quel che riguarda l'insegnamento[...cut...]
Ah,come [omissis],anche lui fortissimo,più volte ha fatto male ai malcapitati di turno con la potenza della sua struttura,compatta ed esplosiva,tutto"tan tien"
analisi dei filmati su youtube:

video di lotta o sanshou o gare di push hands:se vabbè,buonanotteeeeee

video di tuishou o di esercizi a coppia non ne ho trovati,ma non credo di essermi perso qualcosa,anzi...
ho trovato alcune "applicazioni della forma"tra cui una,credo lo fosse,testata al plesso solare..che dire..BOOOOOOOOOOOOH!!!!
tra i video di forma,bellissimo un "aquila e orso combattono per la vita"...
cosa posso dire?Anche qui,passi e movimenti senza forza,senza concentrazione,movimenti vuoti nel senso peggiore che si può dare al termine "vuoto";
sono certo che il mio approccio alle forme è migliore del loro

EMPIRICHE CONCLUSIONI:

mi sono fermato qui perchè ero sinceramente esausto ed appagato;ancora una volta il mondo italiano del Taijiquan non si smentisce:
fioccano i termini aulici e le santificazioni marziali di maestri che non reggerebbero 30 secondi di lotta...colpi portati in modo che definire risibile è poco...applicazioni fantasiose di forme taroccate...
una pena e due pensieri:

come è possibile tutto ciò?
perchè tanto odio verso le A.M.I.?

ad ognuno la sua risposta