Torno così un pò a parlare di gare e regolamenti di TJQ.
Come base di partenza avevamo una bozza di regolamento redatto dalla federazione stessa;
questa bozza prevede un push hands a piedi semi-fissi,con regole abbastanza limitanti,trattandosi bene o male di un'arte marziale,il tutto racchiuso in 2 round di 1 minuto ciascuno;
un tipo di gara che comunque si vede anche in Europa.
Da parte nostra abbiamo comunicato il nostro regolamento,lo stesso che avevamo discusso con altri membri della federazione un paio di anni fa,e che copio-incollo qui sotto:
REGOLAMENTO GARE DI PUSH HANDS
1- AREA DI GARA:
Nel push hands l’area di gara è un quadrato di 4×4 m. o un cerchio di 4 metri di diametro,gli atleti
possono muoversi liberamente all’interno di quest’area.
L'area è costituita da una materassina tatami per karate,sopraelevata rispetto al suolo di 80
cm,circondata da materassi alti 50cm per attutire le eventuali cadute dall'area stessa .
2a- CATEGORIE DI PESO:
donne: -52kg, -57kg, -61kg, -64kg, -67kg, -71kg, -75kg, -80 kg, -85 kg, +85 kg.
Uomini: -60kg, -66kg, -73kg, -77kg, -81kg, -85kg, -90kg, -95kg, -100kg, -110kg, +110kg
In caso di insufficiente numero di atleti in una data categoria di peso,previo consenso unanime degli
atleti interessati, la categoria potrà essere incorporata ad un’altra di classe superiore o inferiore.
2b -CORRISPONDENZA DELLE CLASSI DI PESO:
al momento della pesa, all'atleta che non rientra nella classe di peso per cui è registrato,non è assicurata la partecipazione alla competizione nella categoria in cui rientra al momento della pesa ufficiale.
3- VESTIARIO
Tutti gli atleti devono essere a piedi nudi,pantaloncini corti sopra al ginocchio,giacca di cotone
pesante a maniche corte per consentire le prese;le atlete in gara devono indossare adeguata
protezione per il seno;non è consentito indossare anelli,braccialetti,collanne,orecchini,orologi,
occhiali e altri oggetti .
Le unghie devono essere corte, e i capelli lunghi devono essere legati,le braccia e le mani non
devono essere coperte da alcun tipo di sostanza.
Sono consentite protezioni per le articolazioni(ginocchiere e cavigliere.)
4a- DURATA DELL’INCONTRO:
la durata dell’incontro è di 2 round di 5 minuti ciascuno senza interruzione di tempo.Tra i due round riposo di 2 minuti
4b- EXTRA ROUND:
in caso di parità alla fine dell’incontro,gli atleti dovranno sostenere un ulteriore round in cui il primo concorrente che guadagnerà un punto valido sarà il vincitore.
5a- POSIZIONE DI PARTENZA:
gli atleti sono uno di fronte all'altro.
L’incontro comincia con lo“start” del giudice.
E' consentito il saluto tra gli atleti con un tocco di pugno dopo lo start del giudice
5b- SECONDO ROUND:come al punto 5a.
6- TECNICHE PERMESSE :
· spingere
· tirare
· colpire di spalla
· colpire di gomito
· spazzare
· proiettare
· afferrare le gambe
· colpire al corpo a mano aperta
7 -AZIONI NON CONSENTITE
· Attacchi a testa e gola
· pugni
· calci
· prese e colpi dalla vita in giù
· blocchi e leve alle articolazioni
· presa senza l’esecuzione della tecnica entro 5 secondi
· mordere
· graffiare
· tirare i capelli
· bloccare o far presa sull’avversario al collo e alla testa.
8 -SANZIONI -
L'arbitro e i giudici infliggono le sanzioni a loro insindacabile giudizio,per esecuzione di azioni non
consentite .
La sanzione può essere,secondo la gravità,un “warning” di richiamo o l'espulsione diretta dell'atleta
dall'incontro;al secondo “warning”l'atleta sarà comunque espulso dall'incontro.
Alla seconda espulsione in gara l'atleta viene squalificato dalla competizione.
9 -PUNTEGGIO
· 1 punto all'atleta che atterra l'avversario e viene trascinato a terra lui stesso.
· 1 punto all'atleta che spinge fuori dall'area di lotta l'avversario venendo tirato fuori lui
stesso.
· 3 punti all'atleta che fa toccare il terreno con una o due mani all’avversario.
· 5 punti all'atleta che spinge o proietta l’avversario fuori dall'area di lotta o lo atterra.
Il regolamento,esattamente come un paio di anni fa, ha creato critiche(sacrosante se fossero ragionate),perplessità,ma mai interrogativi.
Così quello che ho/abbiamo tenuto a ribadire, ancora una volta con decisione, ai rappresentanti federali, è che non siamo disponibili alle solite gare,dove in maniera patetica(passatemi il termine)si tenta di scimmiottare quelle che dovrebbero essere le qualità(?)del TJQ;
gare governate da regolamenti tipo questo qui sotto,di una abbastanza nota federazione,dove si legge ad esempio:
Ognuna delle seguenti infrazioni risulterà come monito:
- Eccessivo uso di forza
- Colpire fortemente
- Spingere con entrambe le mani
- il praticante in sostanza impara a sbilanciare l’avversario e a non farsi
sbilanciare da esso, senza ricorrere alla forza bruta(sic!!!) e alla tensione rigida ma usando la
cosiddetta “forza intelligente”(ri-sic!!!), che in gergo viene detta “Jing”(poveri noi anche i termini cinesi sbagliano!!!!). - Nel Tuishou in movimento è possibile l’utilizzo di alcune tecniche di lotta (Shuai Fa), a
patto che rispondano ai principi congiunti di Shun (assecondare) e Ji (opportunità).
- Eccessivo e pericoloso uso di forza
- usare tecniche di lotta;
Che senso hanno tornei fatti con queste regole?
Che aiuto danno a chi vuole migliorare le proprie abilità nel TJQ?
Certamente il nostro regolamento sarà,come tutto,migliorabile,alcune cose forse saranno da aggiustare,da discutere,può essere:
io credo in ogni caso che sia molto buono,che sia un regolamento serio,che permette di lottare in modo ponderato e corretto:
non ci sono colpi pericolosi,pugni e calci sono vietati, i primi per non avere la necessità di indossare guanti di protezione con un limite alle spinte e alle tecniche di lotta, i secondi per evitare di lottare troppo a distanza;
le stesse gomitate e spallate sono sempre viste in un ottica di lotta,azioni portate per aiutare sia in attacco nella spinta e nello sbilanciamento,sia in difesa come arma in più per opporre una resistenza all'avversario.
Eppure nulla si muove...
Nessuna critica costruttiva,nessuna volontà di migliorare,di cambiare di mettersi al passo con i tempi.
Nessuna volontà di guardare in faccia la realtà
Possibile che nessuno si renda conto di come è considerato il TJQ oggi tra i praticanti delle altre arti di lotta?
Possibile che qualcuno pensi di promuovere il TJQ come arte marziale andando ad una manifestazione con gare di Boxe,MMA,Judo,BJJ,selezioni dell'Oktagon ecc.ecc.,proponendosi in questo modo?
Davvero si può pensare che io,o qualcuno dei nostri,dovrebbe partire per entrare in un cerchio,magari sotto gli occhi di un boxer o di un judoka,per partecipare ad un torneo dove si squalifica per "eccessivo uso della forza",dove"non si può spingere con entrambe le mani",in un incontro che dura 1 minuto?????
E scrivo questo non per arroganza,perchè mi senta "il migliore" o "il più forte",anzi posso assicurare di aver ben presenti i miei limiti e i miei difetti nel lottare...lo scrivo solo per dire con forza che il TJQ è e deve essere considerato alla pari delle altre AM,che la competizione deve essere un mezzo per migliorarsi,per comprendere in maniera più approfondita quello che si sta studiando...niente di meno niente di più;
e per dare la possibilità appunto di un miglioramento,le regole devono essere il più libere possibile,sempre ovviamente,salvaguardando l'incolumità del partecipante.
Perchè invece c'è questa mentalità?
Perchè a nessuno interessa rialzare il TJQ come arte marziale?
Io l'ho scritto più volte,non vedo niente di male a praticare il TJQ in maniera morbida,come arte salutistica;
sempre meglio fare la forma in maniera leggera che starsene seduti in poltrona;
quello che non digerisco è la volontà di molti,di far passare questa pratica,fatta in questo modo,come il top della marzialità;
questo inganno continuo,a spese non solo di chi,per comodità o pigrizia o per motivi suoi lo cerca,ma anche di chi,in piena fiducia e a cuore aperto,si affida a sedicenti marzialisti convinto di imparare un''arte di difesa".
Oltretutto,non contenti di ingannare,sparano anche addosso a chi tenta di portare la realtà dei fatti a galla.
Nessuno obbliga nessuno a partecipare a tornei e gare,però in questo ambientre aleggia sempre una volontà di impedire che nel TJQ qualcosa si muova.
Si continua a far passare l'idea che lottare sia deletereo per l'apprendimento del TJQ.
Poi però,quando chiedo gentilmente di spiegarmi perchè la lotta sia negativa per l'apprendimento e la comprensione del TJQ,nessuno sa rispondere.
Allora mi viene da chiedere a costoro:
e il NON LOTTARE quali benefici ha portato al TJQ?
Non voglio dire,anche se a volte lo penso,che sotto ci siano solo interessi di moneta,voglio però dire che certamente c'è grande ignoranza dell'arte.
Queste persone hanno idea del perchè esistano gare in tutti le arti marziali?
Hanno idea del perchè nel Judo,nella Boxe ,nella Muay ecc. ci si scontri su una pedana?
Mi piacerebbe vederli sostenere davanti ad un campione di queste specialità la tesi che le gare impediscono l'apprendimento dell'arte.
Una delle obiezioni che mi è stata posta più spesso è che si vuole non far assomigliare il TJQ ad una qualsiasi disciplina di lotta, nel TJQ si deve lottare seguendo i principi appunto del TJQ:
a questo ho sempre risposto:
ma noi abbiamo mai scritto o detto a qualcuno in che modo deve lottare?
In che modo si deve proiettare o spingere o colpire?
Sei un praticante di TJQ e vuoi lottare secondo i suoi principi?
Non c'è nessun problema,sali sul tatami e metti questi principi in pratica...quale migliore palcoscenico esiste per applicare le abilità apprese?
Sei convinto di avere la giusta idea,di aver compreso pienamente il TJQ,di aver capito cosa significa lottare applicando morbidezza e rilassamento?
Entra sul tatami e prova...
La gara non è il traguardo,il fine...la gara è il mezzo.
Un'altra delle obiezioni più "usate"per ammazzare la lotta è che si deve lottare solo dopo aver ottenuto il "corpo del TJQ";
ma cosa significa?
Cosa vuol dire,che senso ha?
Cos'è il corpo TJQ?
Il corpo TJQ non è altro che un corpo forte:
c'è davvero qualcuno che può pensare che la lotta renda un corpo debole?