domenica 16 ottobre 2011

Gare Push Hands

Qualche giorno fa,un amico maestro e praticante di TJQ,mi ha messo in contatto con un rappresentante della federazione,per discutere di una nostra eventuale partecipazione al torneo di Push Hands che si dovrebbe tenere durante il festival dell'oriente a Carrara a fine ottobre,e di una nostra collaborazione alla stesura del suo regolamento.
Torno così un pò a parlare di gare e regolamenti di TJQ.

Come base di partenza avevamo una bozza di regolamento redatto dalla federazione stessa;
questa bozza prevede un push hands a piedi semi-fissi,con regole abbastanza limitanti,trattandosi bene o male di un'arte marziale,il tutto racchiuso in 2 round di 1 minuto ciascuno;
un tipo di gara che comunque si vede anche in Europa.
Da parte nostra abbiamo comunicato il nostro regolamento,lo stesso che avevamo discusso con altri membri della federazione un paio di anni fa,e che copio-incollo qui sotto:

REGOLAMENTO GARE DI PUSH HANDS 
1- AREA DI GARA:
Nel push hands l’area di gara è un quadrato di 4×4 m. o un cerchio di 4 metri di diametro,gli atleti
possono muoversi liberamente all’interno di quest’area.
L'area è costituita da una materassina tatami per karate,sopraelevata rispetto al suolo di 80
cm,circondata da materassi alti 50cm per attutire le eventuali cadute dall'area stessa .

2a- CATEGORIE DI PESO:
donne: -52kg, -57kg, -61kg, -64kg, -67kg, -71kg, -75kg, -80 kg, -85 kg, +85 kg.
Uomini: -60kg, -66kg, -73kg, -77kg, -81kg, -85kg, -90kg, -95kg, -100kg, -110kg, +110kg
In caso di insufficiente numero di atleti in una data categoria di peso,previo consenso unanime degli
atleti interessati, la categoria potrà essere incorporata ad un’altra di classe superiore o inferiore.

2b -CORRISPONDENZA DELLE CLASSI DI PESO:
al momento della pesa, all'atleta che non rientra nella classe di peso per cui è registrato,non è assicurata la partecipazione alla competizione nella categoria in cui rientra al momento della pesa ufficiale.

3- VESTIARIO
Tutti gli atleti devono essere a piedi nudi,pantaloncini corti sopra al ginocchio,giacca di cotone
pesante a maniche corte per consentire le prese;le atlete in gara devono indossare adeguata
protezione per il seno;non è consentito indossare anelli,braccialetti,collanne,orecchini,orologi,
occhiali e altri oggetti .
Le unghie devono essere corte, e i capelli lunghi devono essere legati,le braccia e le mani non
devono essere coperte da alcun tipo di sostanza.
Sono consentite protezioni per le articolazioni(ginocchiere e cavigliere.)

4a- DURATA DELL’INCONTRO:
la durata dell’incontro è di 2 round di 5 minuti ciascuno senza interruzione di tempo.Tra i due round riposo di 2 minuti

4b- EXTRA ROUND:
in caso di parità alla fine dell’incontro,gli atleti dovranno sostenere un ulteriore round in cui il primo concorrente che guadagnerà un punto valido sarà il vincitore.

5a- POSIZIONE DI PARTENZA:
gli atleti sono uno di fronte all'altro.
L’incontro comincia con lo“start” del giudice.
E' consentito il saluto tra gli atleti con un tocco di pugno dopo lo start del giudice
5b- SECONDO ROUND:
 come al punto 5a.

6- TECNICHE PERMESSE :
· spingere
· tirare
· colpire di spalla
· colpire di gomito
· spazzare
· proiettare
· afferrare le gambe
· colpire al corpo a mano aperta

7 -AZIONI NON CONSENTITE
· Attacchi a testa e gola
· pugni
· calci
· prese e colpi dalla vita in giù
· blocchi e leve alle articolazioni
· presa senza l’esecuzione della tecnica entro 5 secondi
· mordere
· graffiare
· tirare i capelli
· bloccare o far presa sull’avversario al collo e alla testa.

8 -SANZIONI -
L'arbitro e i giudici infliggono le sanzioni a loro insindacabile giudizio,per esecuzione di azioni non
consentite .
La sanzione può essere,secondo la gravità,un “warning” di richiamo o l'espulsione diretta dell'atleta
dall'incontro;al secondo “warning”l'atleta sarà comunque espulso dall'incontro.
Alla seconda espulsione in gara l'atleta viene squalificato dalla competizione.

9 -PUNTEGGIO
· 1 punto all'atleta che atterra l'avversario e viene trascinato a terra lui stesso.
· 1 punto all'atleta che spinge fuori dall'area di lotta l'avversario venendo tirato fuori lui
stesso.
· 3 punti all'atleta che fa toccare il terreno con una o due mani all’avversario.
· 5 punti all'atleta che spinge o proietta l’avversario fuori dall'area di lotta o lo atterra.

Il regolamento,esattamente come  un paio di anni fa, ha creato critiche(sacrosante se fossero ragionate),perplessità,ma mai interrogativi.

Così quello che ho/abbiamo tenuto a ribadire, ancora una volta con decisione, ai rappresentanti federali, è che non siamo disponibili alle solite gare,dove in maniera patetica(passatemi il termine)si tenta di scimmiottare quelle che dovrebbero essere le qualità(?)del TJQ;
gare governate da regolamenti tipo questo qui sotto,di una abbastanza nota federazione,dove si legge ad esempio:

Ognuna delle seguenti infrazioni risulterà come monito:
  • Eccessivo uso di forza
  • Colpire fortemente
  • Spingere con entrambe le mani
  • il praticante in sostanza impara a sbilanciare l’avversario e a non farsi
    sbilanciare da esso, senza ricorrere alla forza bruta(sic!!!) e alla tensione rigida ma usando la
    cosiddetta “forza intelligente”(ri-sic!!!), che in gergo viene detta “Jing”(poveri noi anche i termini cinesi sbagliano!!!!).
  • Nel Tuishou in movimento è possibile l’utilizzo di alcune tecniche di lotta (Shuai Fa), a
    patto che rispondano ai principi congiunti di Shun (assecondare) e Ji (opportunità).
  A quanto segue ci sarà una squalifica immediata:
  • Eccessivo e pericoloso uso di forza
  • usare tecniche di lotta;

 
Che senso hanno tornei fatti con queste regole?
Che aiuto danno a chi vuole migliorare le proprie abilità nel TJQ?
Certamente il nostro regolamento sarà,come tutto,migliorabile,alcune cose forse saranno da aggiustare,da discutere,può essere:
io credo in ogni caso che sia molto buono,che sia un regolamento serio,che permette di lottare in  modo ponderato e corretto:
non ci sono colpi pericolosi,pugni e calci sono vietati, i primi per non avere la necessità di indossare guanti di protezione con un  limite alle spinte e alle tecniche di lotta, i secondi per evitare di lottare troppo a distanza;
le stesse gomitate e spallate sono sempre viste in un ottica di lotta,azioni portate per aiutare sia in attacco nella spinta e nello sbilanciamento,sia in difesa come arma in più per opporre una resistenza all'avversario.

Eppure nulla si muove...
Nessuna critica costruttiva,nessuna volontà di migliorare,di cambiare di mettersi al passo con i tempi.
Nessuna volontà di guardare in faccia la realtà

Possibile che nessuno si renda conto di come è considerato il TJQ oggi tra i praticanti delle altre arti di lotta?
Possibile che qualcuno pensi di promuovere il TJQ come arte marziale andando ad una manifestazione con gare di Boxe,MMA,Judo,BJJ,selezioni dell'Oktagon ecc.ecc.,proponendosi in questo modo?
Davvero si può pensare che io,o qualcuno dei nostri,dovrebbe partire per entrare in un cerchio,magari sotto gli occhi di un boxer o di un judoka,per partecipare ad un torneo dove si squalifica per "eccessivo uso della forza",dove"non si può spingere con entrambe le mani",in un incontro che dura 1 minuto?????
E scrivo questo non per arroganza,perchè mi senta  "il migliore" o "il più forte",anzi posso assicurare di aver ben presenti i miei limiti e i miei difetti nel lottare...lo scrivo solo per dire con forza che il TJQ è e deve essere considerato alla pari delle altre AM,che la competizione deve essere un mezzo per migliorarsi,per comprendere in maniera più approfondita quello che si sta studiando...niente di meno niente di più;
e per dare la possibilità appunto di un miglioramento,le regole devono essere il più libere possibile,sempre  ovviamente,salvaguardando l'incolumità del partecipante.
Perchè invece c'è questa mentalità?
Perchè a nessuno interessa rialzare il TJQ come arte marziale?
Io l'ho scritto più volte,non vedo niente di male a praticare il TJQ in maniera morbida,come arte salutistica;
sempre meglio fare la forma in maniera leggera che starsene seduti in poltrona;
quello che non digerisco è la volontà di molti,di far passare questa pratica,fatta in questo modo,come il top della marzialità;
questo inganno continuo,a spese non solo di chi,per comodità o pigrizia o per motivi suoi lo cerca,ma anche di chi,in piena fiducia e a cuore aperto,si affida  a sedicenti marzialisti convinto di imparare un''arte di difesa".
Oltretutto,non contenti di ingannare,sparano anche addosso a chi tenta di portare la realtà dei fatti a galla.

Nessuno obbliga nessuno a partecipare a tornei e gare,però in questo ambientre aleggia sempre una volontà di impedire che nel TJQ qualcosa si muova.
Si continua a far passare l'idea che lottare sia deletereo per l'apprendimento del TJQ.
Poi però,quando chiedo gentilmente di spiegarmi perchè la lotta sia negativa per l'apprendimento e la comprensione del TJQ,nessuno sa rispondere.  
Allora mi viene da chiedere a costoro:
e il NON LOTTARE quali benefici ha portato al TJQ?
Non voglio dire,anche se a volte lo penso,che sotto ci siano solo interessi di moneta,voglio però dire che certamente c'è grande ignoranza dell'arte.

Queste persone hanno idea del perchè esistano gare in tutti le arti marziali?

Hanno idea del perchè nel Judo,nella Boxe ,nella Muay ecc. ci si scontri su una pedana?

Mi piacerebbe vederli sostenere davanti ad un campione di queste specialità la tesi che le gare impediscono l'apprendimento dell'arte.
Una delle obiezioni che mi è stata posta più spesso è che si vuole non far assomigliare il TJQ ad una qualsiasi disciplina di lotta, nel TJQ si deve lottare seguendo i principi appunto del TJQ:
a questo ho sempre risposto:
ma noi abbiamo mai scritto o detto a qualcuno in che modo deve lottare?
In che modo si deve proiettare o spingere o colpire?
Sei un praticante di TJQ e vuoi lottare secondo i suoi principi?
Non c'è nessun problema,sali sul tatami e metti questi principi in pratica...quale migliore palcoscenico esiste per applicare le abilità apprese?
Sei convinto di avere la giusta idea,di aver compreso pienamente il TJQ,di aver capito cosa significa lottare applicando morbidezza e rilassamento?
Entra sul tatami e prova... 
La gara non è il traguardo,il fine...la gara è il mezzo.
Un'altra delle obiezioni più "usate"per ammazzare la lotta è che si deve lottare solo dopo aver ottenuto il "corpo del TJQ";
ma cosa significa?
Cosa vuol dire,che senso ha?
Cos'è il corpo TJQ?
Il corpo TJQ non è altro che un corpo forte:
c'è davvero qualcuno che può pensare che la lotta renda un corpo debole?

8 commenti:

  1. Forse un motivo potrebbe essere che le altre arti box,judo,muay ecc.sono nate per per difendersi ma potevano essere praticate da tutti e quindi ci sono praticamente sempre state gare o competizioni,il Taiji invece è sempre stata un'Arte Marziale per pochi privilegiati di poche famiglie che si tramandavano le varie forme e stili ed è sempre stata tenuta segreta,nascosta al resto delle persone.Quando poi c'è stata l'apertura/divulgazione per vari motivi,a tutti,si è pensato di più ai benefici che si hanno nel praticarla più che ad usarla come Arte Marziale rendendo "inutile" fare gare e competizioni, facendo così si è snaturata ed è poi stata infarcita di mille altre cose.Purtroppo far capire questo non è facile,ma è una bella sfida,no?
    ciao,Rosanna.

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  2. Ciao Massimo,
    come va? Sono Lorenzo. Condivido pienamente le tue osservazioni, essendo per primo uno che ha sempre praticato "morbidamente" le forme, immaginando di fare un'arte marziale. In realtà quello che ho acquisito di marziale nella pratica l'ho ottenuto a traverso la pratica "dura" degli stili esterni, dove pur non essendoci contatto fisico è richiesto "esplicitamente" l'uso di potenza, velocità, forza, pesantezza/leggerezza, ecc.
    Ho osservato inoltre, per primo su di me, che abbandonando la pratica di stili "esterni" (tra virgolette, perché da un certo punto in poi si può comprendere facilmente che le pratiche diventano anche e soprattutto interne, richiedono cioè di... non approfondisco qua, ma sarebbe un bello spunto di riflessione che tra l'altro potrebbe anche fare un po' di luce sul mistero dell'uso della forza e della lotta nel tjq) e praticando solo le forme del tjq in modo "morbido", la qualità della pratica è peggiorata così come le condizioni fisiche generali. Premetto che ho alle spalle oltre 20 anni di intensi allenamenti a livello agonistico delle forme, tjq compreso. Ho associato questo ad una mia incomprensione delle parole e delle idee che sono il fondamento teorico del taiji, e la pratica col M. Napoli (non ho parole per ringraziarlo) e con voi (idem) mi sta aiutando molto velocemente a "ricostruire" una serie di convinzioni che mi limitavano nella pratica.
    Il riscontro oggettivo è che in poche settimane (pur allenandomi molto poco: muro, saluto, e le posture fisse un paio di volte a settimana) anche la pratica degli stili di tjq che seguo con il mio M. ne hanno beneficiato (e ne ho avuto riscontro anche da lui), è migliorata molto la condizione fisica generale, mi sento più forte e pieno. Ne vedo gli effetti anche nel full contact (lo pratico "per scherzo" da un paio d'anniuna sera alla settimana con il mio datore di lavoro per fare public relations): nel giro di poche settimane pur non dedicando alcuna attenzione a questa attività (a parte quell'oretta in cui mi alleno) ho aumentato moltissimo la potenza e la coordinazione delle braccia (mio punto debolissimo), l'approccio all'avversario e la "paura" del contatto, oltre ovviamente alla potenza nelle gambe (nei calci "non ho rivali", così come nel corpo a corpo e nelle spazzate).
    Ora la proposta: perché non organizzare noi un torneo di tuishou con le regole proposte? Aperto anche ai praticanti di altre arti marziali, unico limite: il regolamento. Non è necessario che arrivino centinaia di persone, anche solo qualche decina per iniziare, ma potrebbe essere il primo punto fermo su cui costrire unmovimento interessante.
    Settimana prossima se riesco, come accennavo a Fabio, vengo da voi ad allenarmi una sera (proba. Mercoledì).
    Un caro saluto e grazie per l'impegno e la passione
    Lorenzo

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  3. @Rosanna,
    il problema non è nel TJQ,il problema è nei suoi praticanti :)

    @Lorenzo
    ciao Lorenzo,sono davvero contento che la pratica ti porti giovamento e forza.
    L'idea di organizzare un torneo "Open" è parecchio che ci gira per la testa,ma il problema burocratico per adesso ci sta tenendo fermi al palo;
    il costo di permessi,assicurazioni,logistica,
    impongono una partecipazione abbastanza nutrita di atleti che per il momento non c'è;
    purtroppo(per noi) e per fortuna(per loro)judoka,lottatori,grapplers ecc. hanno federazioni con le palle che organizzano fior di tornei e campionati,e al momento vedo difficile una loro partecipazione ad un eventuale torneo organizzato da noi;
    rimangono quindi i praticanti di TJQ&affini,ma loro lottano (a sentirli parlare)solo per la vita o la morte,non gradiscono regole che gli impedirebbero di uccidere l'avversario con i loro poteri magici,o che limiterebbero la loro potenza e capacità di combattere;
    purtroppo questa è al tristissima realtà,e quindi al momento,se non si crea un movimento abbastanza numeroso di praticanti che vogliano aprire un squarcio nel grigiore del TJQ odierno,la possibilità di organizzare un bel torneo rimane un sogno.
    Ciao
    Massimo

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  4. @Massimo, il problema è nella maggioranza degli insegnanti : ) Rosanna.

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  5. Parliamo di numeri:
    quanti atleti servirebbero?
    Noi abbiamo una federazione (EWU), tra poche settimane tra l'altro ci saranno i campionati "nazionali" ... possiamo pensare alla prossima edizione, o una delle prossime gare che organizziamo, in cui già ci sarà il sanda (e quindi permessi, logistica, ecc) di inserire il tuishou con il regolamento che proponi.
    Mi è venuta l'idea ora, di getto, non ci ho riflettuto a sufficienza, però pensiamoci, che ne dici?

    A presto

    Lorenzo

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  6. ciao Lorenzo,
    la tua mi sembra una buonissima idea,tienimi informato
    ciao

    @Rosanna
    il problema non sono gli insegnanti,ma(quasi tutti) gli studenti che li seguono :)

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  7. Sembra che negli stati uniti, qualche cosa si vuole muovere.

    http://forumosa.com/taiwan/viewtopic.php?f=135&t=104258#p1359850

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  8. ciao Anonimo,
    ho dato un'occhiata al link,il torneo si svolgerà a Taiwan mi pare di capire con le regole del villaggio CHEN di cui hanno messo il video della vittoria del nostro Mario Napoli...ho visto anche i video di NYC..hanno un modo un pò diverso dal nostro di lottare,ma mi sono piaciuti...grazie mille

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