Dalla Spagna un video sul lavoro di "ascolto" e neutralizzazione della forza avversaria.
E'un esercizo preso tra i molti della pratica che in "TJQ training" chiamo "spinte di CMC".
Sono esercizi con grado di collaborazione tra i praticanti molto variabile.
Si va dal totalmente collaborativo al libero,sempre mantenendo però un'idea di "ascolto" del compagno e delle sue azioni,sia in difea che in attacco,molto diverso dal cerchio dove invece il solo obiettivo è atterrare o mandare fuori il proprio avversario dall'area di lotta.
Anche se a vederlo potrebbe non sembrare,sono esercizi parecchio duri,e qui stanno facendo davvero un bel lavoro.
Bravi, bravi, e grazie della condivisione.
RispondiEliminaScusate perche' il nero saltella e molleggia prima di farsi spingere via? A cosa serve quell molleggio?
RispondiEliminaAltra cosa non pare molto faticoso come esercizio, cosa lo rende tale?
"saltella" e "molleggia"come dici tu proprio per cercare di non farsi spingere via.
RispondiEliminadevi provarlo per capire;è il lavoro che lo rende faticoso,ogni lavoro implica un dispendio di energia,un dispendio di energia costa fatica.