Ieri sera per la prima volta ho passato i 1.000 Bethaks.
Era un pò che ci giravo intorno,ero arrivato vicino ai 900,anche se un pò troppo diluiti nella serata,poi settimana scorsa 650 abbastanza condensati e ieri sera il salto finale.
Arrivare a 1.000 di punto fisso ha significato,per me,alcune cose:
innanzitutto lotta contro i muscoli che gridano basta,lotta anche contro la mente che ti dice "ma che caxxo fai?"...
E poi ho capito,finalmente,perchè si devono fare prima le braccia e poi le gambe;
mi era capitato abbastanza spesso di alternare,da ieri invece non succederà più.
Impossibile pensare di fare le braccia dopo aver violentato le gambe.
Arrivare a 1.000 è anche comprendere meglio la grandezza di chi pratica scalate da 3.000-2.000-1.000.
Ma c'è altro ancora:
1.000 è anche pratica silenziosa,fatta di ansimi,respiri e lamenti di fatica;
1.000 è ritrovarsi seduti sulla panca dello spogliatoio dopo la doccia,con ai piedi una ciabatta e una scarpa;
1.000 è vedere Usque che tenta di dirti qualcosa,ma riesce solo ad emettere suoni inintelleggibili;
1.000 è annuirgli con la testa facendogli capire in silenzio che:"non ho capito niente di quello che hai detto,ma sono totalmente d'accordo con te,fratello";
1.000 è rinnovato amore per il TJQ,coronamento di un marzo che sta viaggiando bene.
Ma più di tutto,più di queste cose,e di altre che in questo momento non mi vengono in mente...
1.000 è sentirsi fortunati;
1.000 è essere in pace con tutto,o meglio con Il Tutto...
1.000 è essere sdraiati sul letto,guardare il soffito e pensare:"non voglio nulla di più"
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