domenica sera ero a cena in casa di amici quando,tra una parola e l'altra,siamo arrivati a parlare di TJQ.
Ovviamente mi è stato chiesto della forma,a cosa serve praticarla,quante ne esistono,quale/i insegno e se la/e insegno,se esistono solo nel TJQ e cose così:
ho dato il mio parere,cercando di spiegare il più chiaramente possibile la difficoltà di comprendere la forma senza una pratica costante con un compagno,senza una pratica di lotta aperta.
Ho spiegato che la forma per me è solo una parte,e non la più importante della pratica,che la insegno solo a chi mi sembra "pronto"e neanche tanto volentieri.
Siccome non mi sembravano tanto convinti,mi sono divertito a portarli in rete dove si discute di TJQ,e in particolare su una discussione che mi avevano fatto notare tempo fa proprio sulle forme;
ho fatto vedere loro il video inserito(che per divertimento avevo già analizzato con mio fratello)da un utente,nel quale un maestro considerato "bravo" nell'esecuzione appunto della forma,veniva glorificato dai più e gli ho chiesto cosa vedevano,l'impressione che ne avevano ricevuto:
a due di loro proprio non fregava niente
uno,col quale ho praticato anche agli inizi,era allineato alle idee dei vari utenti:
movimenti "sinuosi" e "armonici"...grande espressione di "forza"ed "equilibrio"(sic!)
alle ragazze,è piaciuto in generale perchè il video dava loro l'idea di una cosa "rilassante" e "piacevole"!!!!!!
Dopo aver detto che appunto la forma "relax" e "piacevole"è buona solo per le ragazze,gli anziani e i minorati mentali e fisici che scrivono idiozie sui forum di TJQ,mi sono divertito a punzecchiare il mio ex-compagno di pratica,e a fargli comprendere come,per chi pratica senza un lavoro duro di coppia,sia pressochè impossibile capire ed eseguire la forma;
analizzando secondo per secondo la stessa,fermandomi a volte dove lui vedeva movimenti "equilibrati "ecc.ecc.ecc.,a volte dove erano palesi,secondo me,le lacune,
ci siamo divertiti a scomporre,scindere,esaminare e approfondire il video stesso.
Il risultato è condensato nella domanda che mi ha rivolto alla fine:
ma allora cosa sto imparando?
risposta mia:
un caxxo di niente!!!
due foto a cui non c'è nulla da aggiungere...si commentano da sole
Caro Massimo,
RispondiEliminadevi sapere che ci sono sorci da biblioteca che amano questo simpatico praticante e per avvallare la tesi che quest'uomo è un maestro e che i suoi movimenti sono "giusti" sono pronti a postare filmati come questo:
http://www.youtube.com/watch?v=a0bw90UMOVs&feature=related
premettendo però che quest'uomo è un autodidatta e che non praticò mai intensamente...
in poche parole,per fare taichi non serve praticare,basta leggere la storia e va bene così...
ciao
Usquetandem
purtroppo nel TJQ i praticanti e i maestri rimangono ben chiusi nei loro "circoli".
RispondiEliminaCome hai visto,tutti quelli che sono venuti a trovarci hanno perso la voglia di scrivere caxxate sui forum,questo è un grande riconoscimento al nostro lavoro;
ma non tutti hanno il coraggio di mettere da parte il proprio "ego" e provare a mettersi in gioco;
ognuno è libero di restare con le sue illusioni,lasciamo a loro i sorrisini e teniamo per noi la pratica.
E quando siamo stanchi morti,magari dopo una giornata di lavoro, e il solo pensare di andare in palestra a praticare ci fa venire "l'ansia",ricordiamoci della fortuna che ci è capitata e rendiamole onore con la fatica che si merita.