venerdì 1 luglio 2011

i problemi del TJQ,oggi.

Dopo aver scritto:

[...]ma io io fino ad oggi,al di fuori del club dove pratico,mi sono sempre trovato in questa situazione e non ho mai affrontato,nell'ambito del TJQ,persone così abili da poter battere le mie 90 unità di forza con le loro 50,per cui li ho sempre gestiti più o meno facilmente,usando a volte le 4 once,a volte 100 libbre,altre volte 1000 libbre.

mi sono arrivate diverse domande e richieste di chiarimenti riguardo,appunto, quanto sopra;
queste mi danno lo spunto per fotografare,dal mio punto di vista,la condizione attuale del TJQ,e su quelle che sono le indubbie difficoltà che hanno moltissimi suoi esponenti a diventare abili praticanti e marzialisti.
Quest'ultimo purtroppo è un dato di fatto inconfutabile, e per rendersene conto basta entrare in una qualsiasi palestra dove si insegni un'arte marziale,che sia lotta o pugilato,thai o judo,karate(già pure loro!) o BJJ,e domandare cosa ne pensino del TJQ.
Mi ricordo benissimo come io stesso,nei pochi mesi che quest'anno ho potuto dedicare allo studio del BJJ, venivo guardato con occhi increduli e sorpresi,quando,tra una chiacchiera e l'altra alla fine dell'allenamento,raccontavo di praticare anche il TJQ;
e dei commenti tipo "dai Massimo non scherzare su,non siamo mica tonti".
Davvero mi dispiaccio per come è vista quest'arte,e di come stia morendo una disciplina che,se praticata con costanza e serietà, non ha nulla da invidiare alle altre pratiche marziali.
Perchè allora questo lento e inesorabile declino?
Innanzitutto bisogna ricordare che la parabola discendente è in corso da vari decenni;
basti pensare che gli ultimi Maestri di fama e capacità riconosciute da tutti sono stati Cheng Man Ching e alcuni esponenti della famiglia Yang post Yang Chen Fu per lo stile Yang,e che lo stile Chen è praticamente morto con Chen Fake alla fine degli anni '50.
Nessuno ovviamente può dire se ci sia o meno,in qualche angolo sperduto del mondo,qualche maestro di grandissime qualità,ma essendo appunto sconosciuto al resto del mondo,possiamo tranquillamente lasciarlo ai suoi eremitismi che sicuramente non se ne avrà a male.
Tolti questi,dopo i pochi Maestri di elevata abilità marziale che ancora insegnano,gente che ha studiato con Maestri del calibro di Stanley Israel e William C.C.Chen,come ad esempio M.Napoli,N.Managead e pochi altri,ad oggi non si vedono praticanti che siano in grado di raggiungere un tale livello e tali capacità.
Il problema più grave, è la scarsissima preparazione fisica;
come ho già scritto,escludendo le persone anziane che si approcciano al TJQ esclusivamente come pratica salutistica,la stragrande maggioranza dei praticanti è ormai convinta di arrivare a padroneggiare il TJQ con pratiche che davvero lasciano perplessi;
come può succedere che qualcuno possa pensare di imparare un AM allenandosi solo in maniera superficiale,praticando la forma,il tuishou e altri esercizi a bassissima intensità,senza curare approfonditamente la parte fisica?
Il TJQ è come un padre generoso e amorevole che ancora brilla,per i suoi studenti, della luce dei grandi lottatori del passato,e oggi,partendo da una pratica molto leggera,accoglie tutti a braccia aperte;
se da una parte questo accogliente mondo ha dato la possibilità a tante persone sedentarie e deboli di fare un pò di movimento,a persone anziane di mantenersi in buona salute con un pò di pratica che sostituiva egregiamente la passeggiata al parco,ha creato però allo stesso tempo un'enorme confusione riguardo l'aspetto marziale.
Si parte da chi è convinto di "non dover usare la forza",per arrivare a chi è sicuro che :"adesso no,ma quando avrò 70 anni avrò una abilità che...",da chi"mi rilasso e colpisco" a chi "io non posso lottare con delle regole,perchè io combatto solo per la vita o la morte" ;
nel mezzo un mare di praticanti abbastanza svogliati e malinconici,speranzosi e alcune volte convinti di padroneggiare "i principi" e della superiorità della propria arte,ma timorosi allo stesso tempo di metterla alla prova.
In una situazione come questa il declino è inevitabile:
con nessuno o pochissimi tornei,con nessuna possibilità di incontri tra scuole e praticanti, la situazione non può che ristagnare e,lentamente,prosciugarsi.
Chi è disposto o ha voglia di una pratica più impegnativa,da molti anni ormai si rivolge ad altre arti;
non c'è così nè crescita,nè aggiunta di energie fresche ed entusiasmo,esattamente l'opposto di quello che succede nel BJJ,dove è un continuo proliferare di scuole e interscambi,dove c'è una vitalità e una voglia di imparare e conoscere incredibile, per noi abituati all'immobilismo del TJQ.
Questa è la situazione;
questo padre amorevole mostra entrambe le facce della medaglia della sua bontà:
la gente di mezza età che non può/vuole mettersi a fare ,ad esempio thai boxe o simili,ha un posto dove iniziare a lavorare,se lo vuole;
ma il lavoro marziale,è duro e non per tutti!!!
Il Judo è duro,la Thai è dura,il MMA è duro e,se uno lo vuole,anche il TJQ è duro,
ma fatto allo stesso livello di intensità.
Il male del TJQ è l'altra faccia della medaglia:
siccome accetta tutti e il lavoro iniziale è (relativamente)facile e leggero,la gente poi non vuole più andare oltre;
esegue più o meno intensamente i suoi 5-10 minuti di fatica,legge i due,tre libri canonici,getta un rapido sguardo all'immancabile Classico di turno,e dopo 10 anni pensa di essere imbattibile.
Questo è il male.
Chi inizia lo studio di una arte marziale è perchè avverte,dentro di sè,una mancanza,una debolezza,e entra nella pratica delle arte "fisiche"per colmare questa lacuna che sente.
Se uno lavora e cresce,può andare sempre avanti,oltre gli ostacoli,come succede nel Judo,nel BJJ o la Lotta ecc.ecc.,e come potrebbe succedere nel TJQ;
il problema è che nel TJQ pochi continuano ed insistono con il lavoro duro,così che l'arte declina inesorabilmente,e tante cose si perderanno.
Ma siccome il posto del TJQ,al giorno d'oggi,è ormai fissato sul punto di mero esercizio per praticanti di media età,alla fine poco importa...forse...
I vorrei consigliare,a chi intende iniziare lo studio del TJQ,di ricordare sempre ciò che dicono i Maestri dello Yoga:

non importa che tipo di allenamento fai,se sia marziale o no.
Prima pratica a non far male,poi pratica a fare bene.
Dopo pratica a rendere il corpo pulito,poi pratica le asanas e i movimenti fisici.
Poi puoi iniziare a praticare il sistema nervoso...
poi si pratica la concentrazione,poi...se Dio vorrà ,aggiungo io,...LA MEDITAZIONE



Nel TJQ invece si parte alla rovescia...prima si medita poi si impara a stare in piedi...i risultati non possono che essere quelli che sono:
se un dilettante come me,che forse può paragonare il proprio livello marziale a una forte cintura marrone di Judo,può,senza timore di smentita al giorno corrente,scrivere:

[...]io non ho mai affrontato,nell'ambito del TJQ ed al di fuori del club dove pratico,persone così abili da poter battere le mie 90 unità di forza con le loro 50,per cui li ho sempre gestiti più o meno facilmente,usando a volte le 4 once,a volte 100 libbre,altre volte 1000 libbre.

si dovrebbe cominciare a riflettere seriamente se il TJQ oggi sia ancora una vera Arte Marziale

5 commenti:

  1. Ciao Massimo, leggo spesso il tuo blog e lo trovo gradevole. Per pura curiosità ... come mai non pubblicate un filmato dove viene eseguita una qualsiasi forma? Non Cmc, ma proprio fatta da uno di voi.
    Ciao e grazie!

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  2. ciao D.
    sì c'è;la trovi nella sezione TJQ StudyGroup Video.

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  3. Ciao massimo! Io intendevo un video tuo o di tuo fratello,oppure l'altro ragazzo o il vostro maestro! Se non sbaglio nel video che hai caricato ci sono delle studentesse che praticano da soli 6 mesi.
    Oppure ho visto di corsa e sono un rincoglionito ahahah

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  4. ciao D.,
    considera che i video sono realizzati per far vedere il tipo di allenamento che facciamo,non per pubblicità o dimostrazione;
    nella forma ci sono le ragazze,nelle spinte noi,ma il "lavoro" che facciamo è il medesimo;
    puoi tranquillamente prendere il video delle ragazze per farti un'idea di come lavoriamo noi studenti della scuola(uomini e donne,giovani e anziani)sulla forma,mentre puoi prendere i video di spinte per farti un idea di come lavoriamo sul push hands;
    il fatto che siamo noi a fare le spinte e le ragazze la forma è solo un caso.
    Stiamo comunque preparando video più aggiornati,vediamo se riusciamo a inserirli entro settembre.

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  5. Va bene! Grazie ancora e buon allenamento!

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