Come ho già scritto in "TJQ Training",mercoledì scorso ci siamo divertiti un pò con quello che per la maggior parte dei praticanti di Taiji è il TOP degli esercizi,il re dei test sulle capacità marziali,quello che per le altri AM è il ring o il tatami o la materassina:
il Tuishou a piedi fissi.
Ho sempre visto questo esercizio con fastidio,anche se non so spiegarne il motivo,e solo nel primo anno di pratica lo facevo con piacere,dopo l'ho sempre giudicato negativamente:
Devo invece dire che,dopo quel mercoledì l'ho un pò rivalutato;credo che praticato con la giusta tempistica sia buono per fare il punto su alcune situazioni che poi si possono ritrovare nel combattimento libero,e che possa aiutare a migliorarsi anche in quello.
Data la molta meno pressione che si ha,rispetto all'essere sul tatami dentro al cerchio,è molto più semplice capire alcune dinamiche di sbilanciamento o di "ceduta"della forza avversaria;è più semplice capire come la soluzione per uscire dal "muro vs muro" prima di esaurire le forze sia a volte magari a pochi cm di distanza,sotto forma di una piccola "girata",o solo su un piccolo aggiustamento del corpo.
Naturalmente portare poi il tutto nel cerchio libero è un'altra faccenda,assai più complessa ma ripeto,nel complesso ho rivalutato questo esercizio,e forse un'idea su dedicarci un'oretta al mese,magari dopo le spinte di CMC,la sto valutando seriamente.
mercoledì 29 dicembre 2010
giovedì 2 dicembre 2010
l'età giusta per lottare
pensavo a tutti i discorsi avuti con praticanti e maestri di tjq riguardo l'utilità delle competizioni(sempre negata)e soprattutto sull'età in cui bisognerebbe cominciare ad approcciarsi alla lotta vera e propria,sull'età giusta per cominciare a confrontarsi non collaborativamente;
il 99% delle risposte è sempre:
prima bisogna avere il corpo ,poi si comincia a lottare:io sono sempre più dell'idea che sia una banalissima scusa per mascherare l'incapacità marziale,e questo video è una chiara testimonianza di come si debba formare il corpo di un lottatore.
il 99% delle risposte è sempre:
prima bisogna avere il corpo ,poi si comincia a lottare:io sono sempre più dell'idea che sia una banalissima scusa per mascherare l'incapacità marziale,e questo video è una chiara testimonianza di come si debba formare il corpo di un lottatore.
venerdì 26 novembre 2010
Il mio Taiji(Quan)..l'inizio
mi ricordo che era un periodo un pò così...il kayak mi aveva stancato,troppe scocciature,troppe teste montate per nulla,il divertimento di scendere torrenti o scivolare veloci sul verde di un onda in mare era passato,oscurato da polemiche interne al gruppo;
una sera leggo un trafiletto di 4 righe di numero su un giornale locale,che parla di una conferenza sugli aborigeni australiani nella sede di un'associazione;
era un venerdì sera di fine ottobre,la conferenza era alle 21 del giorno stesso...decido che vado,o meglio,decido che "devo" andare.
Quella sera,per una serie di coincidenze che sorvolerò,vedo alcune delle più semplici asanas dello Yoga..nelle settimane successive proseguo gli incontri e imparo il saluto al sole.
Passo così l'inverno,con ancora qualche discesa in kayak e qualche bella mareggiata,la primavera,l'estate,l'autunno e arrivo a fine 2000.
Per un'altra serie di coincidenze quel dicembre sono a lavorare nella sede di un circolo dove praticano il taijiquan;l'insegnante lo conosco da qualche anno,ma quella pratica non mi aveva mai interessato e non la conoscevo per nulla:
per me a quel tempo le arti marziali erano il karate,il judo,Bruce Lee e Chuck Norris:
e non mi interessavano per nulla,erano troppo non so cosa..insomma erano "troppo";
comunque qualcosa doveva essere per forza di cose cambiato dentro di me,perchè a gennaio mi iscrivo.
Ho passato il mio primo anno e mezzo in quella scuola:praticavamo lo stile Yang di Cheng Man Ching,ma di discendenza Malese del M.Huang Sheng Shian.
Ho imparato la forma a piedi fissi,la forma del bastone lungo,ho conosciuto vari maestri e praticanti,italiani ed esteri.
Uscivamo dalla palestra e discutevamo sul Qi,sui prodigi dei vari Maestri che vedevamo nei video,su quando avremmo imparato a spingere e lottare "senza forza",a sentire il Qi scorrere e a muoverci secondo "i principi del TAiji".
Fu un bell'anno,ci divertivamo nel push hands a piedi fissi,eravamo "impallatissimi" quando si facevano la forma e gli esercizi..mi ricordo a casa praticavo 2 ore tutti i giorni,più andavo in palestra 4 volte la settimana per 3 e anche 4 ore,mattina e sera..il primo scossone a quel mondo lo diede uno stage di LauKing;era il primo Maestro che vedevo che mi lasciò con una sensazione di incertezza,non proprio con dei dubbi,ma quasi..com'era possibile che questo maestro ci dicesse di fare flessioni sulle gambe ed altri esercizi simili?e la morbidezza?e il muoversi senza peso?dove cavolo erano finiti?...questo Maestro ci diceva che un pochino bisognava faticare,un pò di ripetute sulle gambe,altri esercizi per il tronco,altri ancora per le braccia;inoltre a una domanda di un praticante che gli chiedeva lumi sul "pugno del Taiji" rispose:
"colpisci con il palmo della mano la superficie dell'acqua per un ora tutti i giorni e per un anno poi,tra un anno, rifammi la domanda".
Che cavolo di risposta era?
Solo 2 mesi prima era arrivato dagli USA, via Bologna, un maestro che ci faceva guardare le sue braccia dicendoci che il suo Qi girava ora in senso orario,ora in senso antiorario...ed a suo piacimento!!!e che lui per arrivare a tanto aveva fatto esercizi tipo stirarsi,far dondolare le braccia,muovere il collo lentamente a destra e a sinistra!!!e ora invece mi si dice di fare flessioni???
Comincio comunque a fare questi nuovi esercizi anche a casa,con la stessa intensità di prima e li alterno alla pratica consueta...vado avanti in questo modo per circa tre mesi [...]
Arriviamo così all'estate,ci prepariamo per il grande Forum Mondiale che ci sarà in Francia in onore di CMC,con gare di forma e di push hands:parteciperò alle gare di tuishou libero,quelle a piedi fissi non mi piacciono e decido così..un mese prima di partire per la Francia prendo parte ad uno stage di qualche giorno con un Maestro che è di passaggio in Italia:si chiama Mario Napoli.
Cambierà il mio percorso in modo radicale.
Passate le gare in Francia,trascorro tutto l'autunno e l'inverno a fare le posture fisse della forma37 che Mario Napoli ci ha fatto vedere in quei pochi giorni di stage;non mi ricordo quando,mi pare fosse novembre o dicembre 2002,Mario torna in Italia per un breve periodo,ne approfitto per chiedergli di controllarmi le posture,come vanno,se le faccio bene oppure no ecc.;
mi ricordo che rimane sorpreso dal fatto che me le ricordo tutte,dopo qualche piccola correzione mi dice:ok continua...trascorro gennaio,febbraio,marzo,aprile,maggio a fare posture..passo da1 minuto e 40 a 4 minuti e 35 secondi,in palestra non vado più così spesso,non riesco più a praticare quel Taiji in maniera così intensa..ho bisogno delle posture..per quasi due mesi non mi vedono più;
un giorno,mi pare fosse marzo,mia madre mi guarda e mi dice:"cosa stai facendo?stai cambiando!guarda che gambe ti sono venute!"
mi peso:non sono più 66 kg scarsi,sono 75..non riesco a crederci..un mese dopo passo gli 80..torno in palestra per uno stage sulla forma della"gru bianca"..nessuno dice nulla,solo un mio compagno di pratica mi guarda un pò stranito,proviamo i soliti giochini a piedi fissi e me lo mangio...dopo quello stage avrei abbandonato quella palestra..a maggio sono 90 kg;
continuo a praticare le posture fisse,sempre di più:è già da marzo che pratico fuori in campagna,mi sono ritagliato un posto proprio tra la fine del prato e l'inizio del bosco....lì posso stare tranquillo ,nessuno può arrivarci tanto è fuori mano;
siamo solo io, il mio cane e tutto il Resto.
Ho ricordi meravigliosi di quel periodo...sicuramente uno dei più belli della mia vita...non potrò mai ringraziare abbastanza il mio Maestro per la felicità che mi ha regalato.
una sera leggo un trafiletto di 4 righe di numero su un giornale locale,che parla di una conferenza sugli aborigeni australiani nella sede di un'associazione;
era un venerdì sera di fine ottobre,la conferenza era alle 21 del giorno stesso...decido che vado,o meglio,decido che "devo" andare.
Quella sera,per una serie di coincidenze che sorvolerò,vedo alcune delle più semplici asanas dello Yoga..nelle settimane successive proseguo gli incontri e imparo il saluto al sole.
Passo così l'inverno,con ancora qualche discesa in kayak e qualche bella mareggiata,la primavera,l'estate,l'autunno e arrivo a fine 2000.
Per un'altra serie di coincidenze quel dicembre sono a lavorare nella sede di un circolo dove praticano il taijiquan;l'insegnante lo conosco da qualche anno,ma quella pratica non mi aveva mai interessato e non la conoscevo per nulla:
per me a quel tempo le arti marziali erano il karate,il judo,Bruce Lee e Chuck Norris:
e non mi interessavano per nulla,erano troppo non so cosa..insomma erano "troppo";
comunque qualcosa doveva essere per forza di cose cambiato dentro di me,perchè a gennaio mi iscrivo.
Ho passato il mio primo anno e mezzo in quella scuola:praticavamo lo stile Yang di Cheng Man Ching,ma di discendenza Malese del M.Huang Sheng Shian.
Ho imparato la forma a piedi fissi,la forma del bastone lungo,ho conosciuto vari maestri e praticanti,italiani ed esteri.
Uscivamo dalla palestra e discutevamo sul Qi,sui prodigi dei vari Maestri che vedevamo nei video,su quando avremmo imparato a spingere e lottare "senza forza",a sentire il Qi scorrere e a muoverci secondo "i principi del TAiji".
Fu un bell'anno,ci divertivamo nel push hands a piedi fissi,eravamo "impallatissimi" quando si facevano la forma e gli esercizi..mi ricordo a casa praticavo 2 ore tutti i giorni,più andavo in palestra 4 volte la settimana per 3 e anche 4 ore,mattina e sera..il primo scossone a quel mondo lo diede uno stage di LauKing;era il primo Maestro che vedevo che mi lasciò con una sensazione di incertezza,non proprio con dei dubbi,ma quasi..com'era possibile che questo maestro ci dicesse di fare flessioni sulle gambe ed altri esercizi simili?e la morbidezza?e il muoversi senza peso?dove cavolo erano finiti?...questo Maestro ci diceva che un pochino bisognava faticare,un pò di ripetute sulle gambe,altri esercizi per il tronco,altri ancora per le braccia;inoltre a una domanda di un praticante che gli chiedeva lumi sul "pugno del Taiji" rispose:
"colpisci con il palmo della mano la superficie dell'acqua per un ora tutti i giorni e per un anno poi,tra un anno, rifammi la domanda".
Che cavolo di risposta era?
Solo 2 mesi prima era arrivato dagli USA, via Bologna, un maestro che ci faceva guardare le sue braccia dicendoci che il suo Qi girava ora in senso orario,ora in senso antiorario...ed a suo piacimento!!!e che lui per arrivare a tanto aveva fatto esercizi tipo stirarsi,far dondolare le braccia,muovere il collo lentamente a destra e a sinistra!!!e ora invece mi si dice di fare flessioni???
Comincio comunque a fare questi nuovi esercizi anche a casa,con la stessa intensità di prima e li alterno alla pratica consueta...vado avanti in questo modo per circa tre mesi [...]
Arriviamo così all'estate,ci prepariamo per il grande Forum Mondiale che ci sarà in Francia in onore di CMC,con gare di forma e di push hands:parteciperò alle gare di tuishou libero,quelle a piedi fissi non mi piacciono e decido così..un mese prima di partire per la Francia prendo parte ad uno stage di qualche giorno con un Maestro che è di passaggio in Italia:si chiama Mario Napoli.
Cambierà il mio percorso in modo radicale.
Passate le gare in Francia,trascorro tutto l'autunno e l'inverno a fare le posture fisse della forma37 che Mario Napoli ci ha fatto vedere in quei pochi giorni di stage;non mi ricordo quando,mi pare fosse novembre o dicembre 2002,Mario torna in Italia per un breve periodo,ne approfitto per chiedergli di controllarmi le posture,come vanno,se le faccio bene oppure no ecc.;
mi ricordo che rimane sorpreso dal fatto che me le ricordo tutte,dopo qualche piccola correzione mi dice:ok continua...trascorro gennaio,febbraio,marzo,aprile,maggio a fare posture..passo da1 minuto e 40 a 4 minuti e 35 secondi,in palestra non vado più così spesso,non riesco più a praticare quel Taiji in maniera così intensa..ho bisogno delle posture..per quasi due mesi non mi vedono più;
un giorno,mi pare fosse marzo,mia madre mi guarda e mi dice:"cosa stai facendo?stai cambiando!guarda che gambe ti sono venute!"
mi peso:non sono più 66 kg scarsi,sono 75..non riesco a crederci..un mese dopo passo gli 80..torno in palestra per uno stage sulla forma della"gru bianca"..nessuno dice nulla,solo un mio compagno di pratica mi guarda un pò stranito,proviamo i soliti giochini a piedi fissi e me lo mangio...dopo quello stage avrei abbandonato quella palestra..a maggio sono 90 kg;
continuo a praticare le posture fisse,sempre di più:è già da marzo che pratico fuori in campagna,mi sono ritagliato un posto proprio tra la fine del prato e l'inizio del bosco....lì posso stare tranquillo ,nessuno può arrivarci tanto è fuori mano;
siamo solo io, il mio cane e tutto il Resto.
Ho ricordi meravigliosi di quel periodo...sicuramente uno dei più belli della mia vita...non potrò mai ringraziare abbastanza il mio Maestro per la felicità che mi ha regalato.
giovedì 25 novembre 2010
I classici del taiji quan
HO TROVATO QUESTA BELLISSIMA SPIEGAZIONE SU COME SI PUO' ESSERE TRATTI IN INGANNO DAL"LEGGERE SENZA PRATICARE"
[...]
I classici non sono realmente libri "come fare per..." ma piuttosto dei libri "aha!". Senza menzionare il fatto che sono anche un paradosso.
Per quello che riguarda il momento "aha!". Questo avviene quando tu fai, finalmente, un qualcosa che "senti" in maniera ragionevole simile a ciò che hai letto nei classici, cosicchè tu dica "aha!"
Possiamo vedere pertanto che è una "cosa" a posteriori, non un "come fare per".
Se provi a fare ciò che i classici scrivono è una cosa vuota, meccanica e morta.
Solo l'energia/forza, può "formarti" e ti aggiusterà correttamente dall'interno.
"Attaccare" la tua testa cosicchè un giorno tu "sentirai" la tua testa come "sospesa" dall'alto, non funziona, non funzionerà mai, non ha mai funzionato. Così il lato divertente della cosa è che quelli che sostengono di non spiegare [inteso come interpretare qualcosa], stanno veramente dando un "loro orginale" senso
Ora, per quello che riguarda il paradosso: " testa sospesa dall'alto" ... per avere questa sensazione devi avere il collo e la spina dorsale correttamente allineata ma l'unica maniera per avere spina e collo allineati è di avere già la " testa sospesa dall'alto" non prima.
La mia domanda era chiara: come fà ad arrivare ad avere la testa sospesa! Mi è stato risposto che deve allineare la spina dorsale ed il collo: contento lui! Però siccome lui ha correttamete detto che il suo maestro gli dice di fare cosi ... io zitto sono!(correttamente).
La risposta è nel diventare forti! Più forte diventi più lavoro puoi fare, più lavoro puoi fare perchè senti il tuo corpo pretenderlo e sapere come farlo.
Così adesso ... come diventi più forte? Qui i Classici sono piuttosto chiari, sul "come fare per".
====
[...]
I classici non sono realmente libri "come fare per..." ma piuttosto dei libri "aha!". Senza menzionare il fatto che sono anche un paradosso.
Per quello che riguarda il momento "aha!". Questo avviene quando tu fai, finalmente, un qualcosa che "senti" in maniera ragionevole simile a ciò che hai letto nei classici, cosicchè tu dica "aha!"
Possiamo vedere pertanto che è una "cosa" a posteriori, non un "come fare per".
Se provi a fare ciò che i classici scrivono è una cosa vuota, meccanica e morta.
Solo l'energia/forza, può "formarti" e ti aggiusterà correttamente dall'interno.
"Attaccare" la tua testa cosicchè un giorno tu "sentirai" la tua testa come "sospesa" dall'alto, non funziona, non funzionerà mai, non ha mai funzionato. Così il lato divertente della cosa è che quelli che sostengono di non spiegare [inteso come interpretare qualcosa], stanno veramente dando un "loro orginale" senso
Ora, per quello che riguarda il paradosso: " testa sospesa dall'alto" ... per avere questa sensazione devi avere il collo e la spina dorsale correttamente allineata ma l'unica maniera per avere spina e collo allineati è di avere già la " testa sospesa dall'alto" non prima.
La mia domanda era chiara: come fà ad arrivare ad avere la testa sospesa! Mi è stato risposto che deve allineare la spina dorsale ed il collo: contento lui! Però siccome lui ha correttamete detto che il suo maestro gli dice di fare cosi ... io zitto sono!(correttamente).
La risposta è nel diventare forti! Più forte diventi più lavoro puoi fare, più lavoro puoi fare perchè senti il tuo corpo pretenderlo e sapere come farlo.
Così adesso ... come diventi più forte? Qui i Classici sono piuttosto chiari, sul "come fare per".
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lunedì 22 novembre 2010
sabato 20 novembre 2010
BASTONE LUNGO
Questo è il secondo sabato da quando ho ripreso ad allenarmi con l'unica arma che mi piaccia:
il bastone lungo .
Quello che uso io è lungo 3m per un diamentro di 4-5 cm,dev'essere legno di frassino ma non ne sono sicuro;
dopo 15 minuti di riscaldamento abbastanza spinto tipo quello che facciamo a BJJ,con corsa,corsa all'indietro,corsa laterale e poi corsa con i movimenti delle braccia,ho buttato il counter sui 3' e ho cominciato così:
3' di shiko
3' colpo alto dx poi 3' colpo alto sx
3' colpo medio dx poi 3' colpo medio sx
3' colpo basso dx poi 3' colpo basso sx
3' di shiko
3' di esercizi sul collo in avanti
3' di esercizi sul collo all'indietro
alla fine mettendo qualche pausa,una bella oretta di allenamento "a solo"
prossima settimana cercherò di portarte le ripetute a 4',ma al momento la vedo abbastanza dura,visto che finisco gli ex col bastone col le braccia a pezzi;
comunque un'arma bellissima,la cui pratica rinforza il tronco e le braccia in modo incredibile,e che per me ha un fascino 1000 volte superiore alla spada o a qualsiasi altra arma in voga nelle AM
il bastone lungo .
Quello che uso io è lungo 3m per un diamentro di 4-5 cm,dev'essere legno di frassino ma non ne sono sicuro;
dopo 15 minuti di riscaldamento abbastanza spinto tipo quello che facciamo a BJJ,con corsa,corsa all'indietro,corsa laterale e poi corsa con i movimenti delle braccia,ho buttato il counter sui 3' e ho cominciato così:
3' di shiko
3' colpo alto dx poi 3' colpo alto sx
3' colpo medio dx poi 3' colpo medio sx
3' colpo basso dx poi 3' colpo basso sx
3' di shiko
3' di esercizi sul collo in avanti
3' di esercizi sul collo all'indietro
alla fine mettendo qualche pausa,una bella oretta di allenamento "a solo"
prossima settimana cercherò di portarte le ripetute a 4',ma al momento la vedo abbastanza dura,visto che finisco gli ex col bastone col le braccia a pezzi;
comunque un'arma bellissima,la cui pratica rinforza il tronco e le braccia in modo incredibile,e che per me ha un fascino 1000 volte superiore alla spada o a qualsiasi altra arma in voga nelle AM
giovedì 18 novembre 2010
combattere nel tjq
prendo spunto da questo video postato su un forum di taijiquan,dal titolo:
questo combattimento si può definire taijiquan o no?
la cui risposta,per la maggior parte dei praticanti che frequentano il suddetto forum,è:
Tralasciando il fatto che a dare questi giudizi,o meglio sentenze,siano praticanti che la materassina,o il ring non lo hanno mai visto,che non hanno mai incrociato le braccia con alcuno,se non per fare esercizi ameni tipo quelli visti al Festival di Carrara,lo spunto di riflessione è,per me,molto interessante.
cos'è questo "famigerato"corpo del tjq?
come la pratica del tjq trasforma il corpo?
questo combattimento si può definire taijiquan o no?
la cui risposta,per la maggior parte dei praticanti che frequentano il suddetto forum,è:
no perchè non usano/hanno il corpo il corpo(tipico)del tjq
Tralasciando il fatto che a dare questi giudizi,o meglio sentenze,siano praticanti che la materassina,o il ring non lo hanno mai visto,che non hanno mai incrociato le braccia con alcuno,se non per fare esercizi ameni tipo quelli visti al Festival di Carrara,lo spunto di riflessione è,per me,molto interessante.
cos'è questo "famigerato"corpo del tjq?
come la pratica del tjq trasforma il corpo?
martedì 9 novembre 2010
Wang Yongquan
girovagando sul tubo mi sono imbattuto in questo video e mi piace come tiene le posture
poi trovo un video dove si muove e non mi piace più tanto come prima
poi trovo un video dove si muove e non mi piace più tanto come prima
lunedì 8 novembre 2010
festival delle AM Carrara
domenica 31 ottobre ho fatto un salto,con i miei compagni di pratica,al festival delle AM di Carrara,cogliendo l'occasione per incontrare alcuni altri praticanti e maestri con cui discutere di eventuali gare di push hands.
La manifestazione è ben organizzata,sono presenti quasi tutte le discipline compresa l'MMA in gabbia.
Siamo andati in cerca dei padiglioni del TJQ per buttare un'occhio al nostro(?)mondo e purtroppo,come si dice,niente di nuovo sotto il sole!!!
Le solite penose esibizioni,alcune proprio inguardabili,maestri che insegnano come sconfiggere l'avversario senza l'uso della forza(???),spiegazioni di tecniche di tui shou da rabbrividire(alcune perle le abbiamo anche filmate!!!).
Alla fine il meglio,ed è tutto dire,sono le competizioni di forma dove, se non altro,si vedono ragazzi saltare e muoversi un pò..di push hands neanche l'ombra,poi mi avrebbero spiegato il perchè,e il resto è un pianto assoluto;davvero c'è da vergognarsi di tanta decadenza,specie messa così vicino alla vitalità di altre AM presenti.
Parecchio delusi ci siamo così fermati sotto il ring montato dalla pugilistica carrarese,dove hanno combattuto per la kick due atleti uno di nazionalità Sudafricana,l'altro italiano;un bell'incontro,considerando la giovane età dei partecipanti,con scambi veloci e anche abbastanza potenti;dopo aver girovagato un pò arriviamo ai padiglioni del judo per passare un'oretta abbondante a gustarci le gare;
il sudore e la fatica finalmente ci hanno dato qualcosa che ci ricordava casa nostra;la chicca è arrivata da un paio di ragazzi che ,per riscaldamento,si sono buttati in un randori spettacolare di qualche minuto,tra entrate,proiezioni,spazzate e finte hanno ragalato scampoli di judo elegante e veloce...bellissimo,davvero bravi,precisi,veloci ed efficaci.
Cos'altro da aggiungere per il TJQ?
Purtroppo il solito immobilismo,il solito sentirsi superiori,il continuare ad avere il paraocchi,e credo anche la solita paura,rendono quest'arte meravigliosa ormai quasi completamente morta:nessuno che lotta,nessuno in materassina almeno per qualcosa che vada oltre le usuali stupidaggini,oramai trite e ritrite;nessuno che sudi almeno un pochino,davvero una brutta figura che può ben far capire la scarsissima fama di cui gode la nostra arte nel campo delle AM.
Peccato!
La manifestazione è ben organizzata,sono presenti quasi tutte le discipline compresa l'MMA in gabbia.
Siamo andati in cerca dei padiglioni del TJQ per buttare un'occhio al nostro(?)mondo e purtroppo,come si dice,niente di nuovo sotto il sole!!!
Le solite penose esibizioni,alcune proprio inguardabili,maestri che insegnano come sconfiggere l'avversario senza l'uso della forza(???),spiegazioni di tecniche di tui shou da rabbrividire(alcune perle le abbiamo anche filmate!!!).
Alla fine il meglio,ed è tutto dire,sono le competizioni di forma dove, se non altro,si vedono ragazzi saltare e muoversi un pò..di push hands neanche l'ombra,poi mi avrebbero spiegato il perchè,e il resto è un pianto assoluto;davvero c'è da vergognarsi di tanta decadenza,specie messa così vicino alla vitalità di altre AM presenti.
Parecchio delusi ci siamo così fermati sotto il ring montato dalla pugilistica carrarese,dove hanno combattuto per la kick due atleti uno di nazionalità Sudafricana,l'altro italiano;un bell'incontro,considerando la giovane età dei partecipanti,con scambi veloci e anche abbastanza potenti;dopo aver girovagato un pò arriviamo ai padiglioni del judo per passare un'oretta abbondante a gustarci le gare;
il sudore e la fatica finalmente ci hanno dato qualcosa che ci ricordava casa nostra;la chicca è arrivata da un paio di ragazzi che ,per riscaldamento,si sono buttati in un randori spettacolare di qualche minuto,tra entrate,proiezioni,spazzate e finte hanno ragalato scampoli di judo elegante e veloce...bellissimo,davvero bravi,precisi,veloci ed efficaci.
Cos'altro da aggiungere per il TJQ?
Purtroppo il solito immobilismo,il solito sentirsi superiori,il continuare ad avere il paraocchi,e credo anche la solita paura,rendono quest'arte meravigliosa ormai quasi completamente morta:nessuno che lotta,nessuno in materassina almeno per qualcosa che vada oltre le usuali stupidaggini,oramai trite e ritrite;nessuno che sudi almeno un pochino,davvero una brutta figura che può ben far capire la scarsissima fama di cui gode la nostra arte nel campo delle AM.
Peccato!
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