Si è disputato a Lignano nel we scorso il 6°campionato europeo di TJQ,organizzato dalla TCFE,la Federazione che,come ho già avuto modo di dire,secondo me è quella che sta compiendo i maggiori sforzi per promuovere le competizioni nel TJQ.
Il regolamento del Push Hands è certamente buono,con tre classi diverse di gara,dal piedi fissi al libero,è possibile per ogni praticante misurarsi nella specialità che sente più vicina alle sue capacità.
La cosa che capisco meno sono le gare di forma,ma in fondo è giusto che ognuno possa esprimere le sue abilità anche in quel settore:
io personalmente vedo la forma più come un'allenamento da praticare da soli che non una specialità da portare in gara,però non tutti la pensiamo allo stesso modo quindi...
Peccato la poca partecipazione di pubblico,ma purtroppo si sa che sono altri gli sport che attirano la gente;
comunque i miei complimenti e il mio augurio alla TCFE di poter continuare su questa strada.
Qui sotto un breve video panoramico della manifestazione girato da Nils Klug.
Dal minuto 3:00 partono le gare di PH.
sabato 15 dicembre 2012
giovedì 29 novembre 2012
Sentire/Capire la forza dell' avversario
Una delle capacità,delle qualità più avanzate che si ricercano nello studio del TJQ è quella di arrivare a capire le intenzioni/azioni del nostro avversario...prima che sia troppo tardi!!!
Per giungere a quel risultato noi ci alleniamo sostanzialmente in due modi diversi: col tui-shou collaborativo,quello che chiamiamo "spinte di CMC",e con lo sparring,sempre comunque collaborativo.
I due modi hanno approccio e difficoltà diverse;
nel tui-shou si è in contatto,quindi l'"informazione" è più chiara,ma allo stesso tempo più difficile da cedere in quanto la pressione dell'avversario è più sentita;
nello sparring c'è qualche libertà di movimento in più,ma riuscire a vedere e quindi cedere il colpo avversario senza fuggire è più complicato.
Qui sotto un bellissimo video di Mike Tyson dove si può vedere,espressa ai massimi livelli, la bellezza di questo tipo di lavoro,insieme all'incredibile bravura raggiunta da questro mostro sacro della boxe,nel padroneggiare questa abilità.
Per giungere a quel risultato noi ci alleniamo sostanzialmente in due modi diversi: col tui-shou collaborativo,quello che chiamiamo "spinte di CMC",e con lo sparring,sempre comunque collaborativo.
I due modi hanno approccio e difficoltà diverse;
nel tui-shou si è in contatto,quindi l'"informazione" è più chiara,ma allo stesso tempo più difficile da cedere in quanto la pressione dell'avversario è più sentita;
nello sparring c'è qualche libertà di movimento in più,ma riuscire a vedere e quindi cedere il colpo avversario senza fuggire è più complicato.
Qui sotto un bellissimo video di Mike Tyson dove si può vedere,espressa ai massimi livelli, la bellezza di questo tipo di lavoro,insieme all'incredibile bravura raggiunta da questro mostro sacro della boxe,nel padroneggiare questa abilità.
lunedì 26 novembre 2012
Il ritorno di Hakuho
Con la vittoria nel torneo di novembre Hakuho si porta a casa il 23°titolo della sua splendida carriera con un pesante 14-1.
Un torneo nel quale lo Yokozuna ha ri-messo in mostra tutto il suo repertorio di tecniche,unite alla ritrovata potenza d'azione,e con due soli momenti di "tentennamento":
alla 3a giornata contro il Maegashira Okinumi,incontro risolto con un lampo di genio,e alla 11a con la sconfitta patita contro il redivivo Kotooshu;
per il resto un torneo tutto in crescendo...scomparso il nervosismo mostrato nei precedenti Basho,come a testimoniare che forse le vocine che circolavano su un presunto "appoggio" del Gotha del Sumo alla promozione di Harumafuji a Yokozuna non fossero poi del tutto infondate.
Harumafuji chiude il suo primo torneo da Yokozuna con un pessimo 9-6,e con ben 5 sconfitte consecutive,fatto abbastanza grave per un nuovo Yokozuna il non raggiungere il traguardo di 10 vittorie,il "yokozuna kachi-koshi";
Haruma dal canto suo,probabilmente toccato dalle parole poco lusinghiere del capo Comitato per la promozione degli Yokozuna,tenta di dare lustro al suo grado con un match spettacolare all'ultima giornata proprio contro Hakuho.
martedì 6 novembre 2012
"Cantera" dello SpeziaTJQClub
La fucina di praticanti dello SpeziaTJQClub si è ulteriormente allargata con l'arrivo del giovanissimo Lorenzo(nella foto un pò intimidito dal trovarsi tra le braccia dello zio Tatanka).
Lorenzo si aggiunge nella CANTERA al giovane Pierfrancesco,assente nella foto per un leggero mal di gola,ma già specializzato nel grappling. ;)
Un ben arrivato anche all'amico Rafael e per finire un buon-rientro nei ranghi per Piero e Massimo,aspettando il ritorno di Albis,alle prese anche lui con un fastidiosissimo stato influenzale .
P.S.
Usque è sempre il solito cialtrone,d'altra parte non è nato il martedì grasso per nulla...
giovedì 25 ottobre 2012
applicazioni "marziali" della forma o cose senza senso?
Ho visto ultimamente alcuni video con le applicazioni "marziali" della forma.
Questi filmati non li ho mai capiti,forse per mancanza mia,allora provo a infilarmi nei panni di chi li gira e vedere se ci può essere un senso,un motivo onesto,sincero e concreto nel realizzarli.
Un motivo potrebbe essere che davvero nel TJQ,quando ci si scontra,si applicano in questo modo i movimenti della forma.
Io sono sicuro che se provo a fare "mosse" del genere in palestra mi schiantano...potrei farle se me la vedo con uno che è forte 100 volte meno di me,e allora giochi a fare lo splendido e va tutto bene,altrimenti mi sa che si fa poca strada con quei metodi;
potrebbe essere un problema mio,però non ho neanche mai visto nessuno farle "dal vero".
Un altro motivo potrebbe essere che si vuol far vedere il corretto uso del corpo in situazioni di scontro:
ma anche in questo caso ci cade nella situazione di prima,secondo me con movimenti così ampi e plateali si finisce schiena in terra 9 volte su 10 se si lotta,e con le ossa rotte se si fa a cazzotti;
capisco che sono video dimostrativi,quindi l'avversario è giustamente molto collaborativo per dare modo di far vedere la "tecnica",però certe cose sono proprio inguardabili...
anche se il compagno è collaborativo si devono comunque mostrare tecniche che funzionino quando lo scontro è reale e il nostro avversario non è un bambino :
per come me la vedo io,in confronti con avversari con capacità simili alle nostre,più sei "sintetico"nel movimento e meglio è,e ste caxxate del "mi abbasso,poi ruoto,poi schivo,poi afferro un polso,poi rigiro,poi ti lancio,poi ti do pure una gomitata nella nuca"non mi convincono per niente.
Il vero gusto non è in questi movimenti da film di serie B,il vero gioco è nello sbilanciare,nel portare l'avversario in "posti" dove la sua forza scompare,dove il suo equilibrio diventa così precario che basta un niente per farlo volare via o per atterrarlo;
e ancor di più portarcelo senza che lui se ne accorga.
Questo è il gioco così sottile ed elegante,così difficile e profondo che è la vera bellezza del TJQ.
Solo che per impararlo ci vogliono tanta fatica e tanta tanta forza...
Questi filmati non li ho mai capiti,forse per mancanza mia,allora provo a infilarmi nei panni di chi li gira e vedere se ci può essere un senso,un motivo onesto,sincero e concreto nel realizzarli.
Un motivo potrebbe essere che davvero nel TJQ,quando ci si scontra,si applicano in questo modo i movimenti della forma.
Io sono sicuro che se provo a fare "mosse" del genere in palestra mi schiantano...potrei farle se me la vedo con uno che è forte 100 volte meno di me,e allora giochi a fare lo splendido e va tutto bene,altrimenti mi sa che si fa poca strada con quei metodi;
Un altro motivo potrebbe essere che si vuol far vedere il corretto uso del corpo in situazioni di scontro:
ma anche in questo caso ci cade nella situazione di prima,secondo me con movimenti così ampi e plateali si finisce schiena in terra 9 volte su 10 se si lotta,e con le ossa rotte se si fa a cazzotti;
capisco che sono video dimostrativi,quindi l'avversario è giustamente molto collaborativo per dare modo di far vedere la "tecnica",però certe cose sono proprio inguardabili...
per come me la vedo io,in confronti con avversari con capacità simili alle nostre,più sei "sintetico"nel movimento e meglio è,e ste caxxate del "mi abbasso,poi ruoto,poi schivo,poi afferro un polso,poi rigiro,poi ti lancio,poi ti do pure una gomitata nella nuca"non mi convincono per niente.
Il vero gusto non è in questi movimenti da film di serie B,il vero gioco è nello sbilanciare,nel portare l'avversario in "posti" dove la sua forza scompare,dove il suo equilibrio diventa così precario che basta un niente per farlo volare via o per atterrarlo;
e ancor di più portarcelo senza che lui se ne accorga.
Questo è il gioco così sottile ed elegante,così difficile e profondo che è la vera bellezza del TJQ.
Solo che per impararlo ci vogliono tanta fatica e tanta tanta forza...
martedì 2 ottobre 2012
nuove leve allo "Spezia TJQ Club"
Come ho già scritto in TJQ training a settembre si è tornata a respirare aria di pratica.
Allenamenti tirati,forza,sudore,impegno e deteminazione l'hanno fatta da padrone in questo bel mese di TJQ a La Spezia.
A completare quanto sopra il rientro inaspettato,e per questo ancor più gradito,di Massimo,uno dei nostri che mancava da 3 anni,e che da questo mese ha ripreso a praticare con noi.
Ieri poi si è aggiunto un nuovo atleta.
Anche se è stato portato nella nostra palestra da un grande amico,siccome non aveva mai praticato con noi è stato sottoposto al rito di iniziazione,per vedere se fosse degno di "dividere il tatami"con i membri del Club.
Il rituale prevede una sfida all'ultimo sangue con il più aggressivo,incontrollabile e temibile tra i nostri...Usque;
il ragazzo si è dimostrato all'altezza,deciso ed agguerrito ha subito mostrato la tempra del duro,guadagnandosi a pieni voti il dirittto a salire sul tatami.
Allenamenti tirati,forza,sudore,impegno e deteminazione l'hanno fatta da padrone in questo bel mese di TJQ a La Spezia.
A completare quanto sopra il rientro inaspettato,e per questo ancor più gradito,di Massimo,uno dei nostri che mancava da 3 anni,e che da questo mese ha ripreso a praticare con noi.
Ieri poi si è aggiunto un nuovo atleta.
Anche se è stato portato nella nostra palestra da un grande amico,siccome non aveva mai praticato con noi è stato sottoposto al rito di iniziazione,per vedere se fosse degno di "dividere il tatami"con i membri del Club.
Il rituale prevede una sfida all'ultimo sangue con il più aggressivo,incontrollabile e temibile tra i nostri...Usque;
il ragazzo si è dimostrato all'altezza,deciso ed agguerrito ha subito mostrato la tempra del duro,guadagnandosi a pieni voti il dirittto a salire sul tatami.
domenica 23 settembre 2012
Aki Basho September 2012
Un match incredibile per intensità.
Hakuho accusa,come sempre,il tachi-ai potentissimo di Harumafuji,ma riesce comunque a portarsi in vantaggio di posizione entrando col destro nella guardia di Haruma.
Qualche secondo di "standing" e lo Yokozuna si fa prendere in castagna dalla mossa rapida di Harumafuji,tenta comunque di portar fuori di forza l'Ozeki,ma la posta in palio è troppo alta perchè un tentativo così "maldestro",data la forza e il rango dell'avversario,possa funzionare.
Harumafuji resiste alla grande all'azione di Hakuho,mantentedo lui adesso la posizione di vantaggio...
e a questo punto è chiaro come sia solo questione di tempo...
dopo una lunga fase di studio con un tentativo non troppo convinto di spazzata di Hakuho,parte l'azione violenta dell'Ozeki.
Hakuho si salva una prima volta per miracolo,resiste una seconda,ma cede poi allo shitatenage di Harumafuji.
Bellissimo incontro,Hakuho perde per la terza volta consecutiva un torneo,Harumafuji invece si merita la conquista del titolo e la promozione a Yokozuna.
Complimenti a lui 70° Yokozuna della storia.
Hakuho accusa,come sempre,il tachi-ai potentissimo di Harumafuji,ma riesce comunque a portarsi in vantaggio di posizione entrando col destro nella guardia di Haruma.
Qualche secondo di "standing" e lo Yokozuna si fa prendere in castagna dalla mossa rapida di Harumafuji,tenta comunque di portar fuori di forza l'Ozeki,ma la posta in palio è troppo alta perchè un tentativo così "maldestro",data la forza e il rango dell'avversario,possa funzionare.
Harumafuji resiste alla grande all'azione di Hakuho,mantentedo lui adesso la posizione di vantaggio...
e a questo punto è chiaro come sia solo questione di tempo...
dopo una lunga fase di studio con un tentativo non troppo convinto di spazzata di Hakuho,parte l'azione violenta dell'Ozeki.
Hakuho si salva una prima volta per miracolo,resiste una seconda,ma cede poi allo shitatenage di Harumafuji.
Bellissimo incontro,Hakuho perde per la terza volta consecutiva un torneo,Harumafuji invece si merita la conquista del titolo e la promozione a Yokozuna.
Complimenti a lui 70° Yokozuna della storia.
giovedì 20 settembre 2012
YOKOZUNA
meglio non far incaxxare uno Yokozuna!!!
detto questo rimane da capire(...ammesso che ci sia ancora qualcosa da capire!!!) perchè Hakuho si è messo a lottare in questo modo...
detto questo rimane da capire(...ammesso che ci sia ancora qualcosa da capire!!!) perchè Hakuho si è messo a lottare in questo modo...
sabato 1 settembre 2012
CMC exercices
Dalla Spagna un video sul lavoro di "ascolto" e neutralizzazione della forza avversaria.
E'un esercizo preso tra i molti della pratica che in "TJQ training" chiamo "spinte di CMC".
Sono esercizi con grado di collaborazione tra i praticanti molto variabile.
Si va dal totalmente collaborativo al libero,sempre mantenendo però un'idea di "ascolto" del compagno e delle sue azioni,sia in difea che in attacco,molto diverso dal cerchio dove invece il solo obiettivo è atterrare o mandare fuori il proprio avversario dall'area di lotta.
Anche se a vederlo potrebbe non sembrare,sono esercizi parecchio duri,e qui stanno facendo davvero un bel lavoro.
E'un esercizo preso tra i molti della pratica che in "TJQ training" chiamo "spinte di CMC".
Sono esercizi con grado di collaborazione tra i praticanti molto variabile.
Si va dal totalmente collaborativo al libero,sempre mantenendo però un'idea di "ascolto" del compagno e delle sue azioni,sia in difea che in attacco,molto diverso dal cerchio dove invece il solo obiettivo è atterrare o mandare fuori il proprio avversario dall'area di lotta.
Anche se a vederlo potrebbe non sembrare,sono esercizi parecchio duri,e qui stanno facendo davvero un bel lavoro.
martedì 28 agosto 2012
il TJQ e l'Agnello Sacrificale
Questa storia è basata su fatti realmente accaduti,e ripetutisi 2 o 3 volte.
Avviene tutto tramite Sms,per ovvi motivi aggiungo io...
Gli attori li chiamerò 1-2-3-4-5;
1 è il mittente del primo messaggio,ed è,nel 95% dei casi, l'Agnello da Immolare;
2 è quello che risponde a 1,ed è,sempre nel 95% dei casi, il Gran Sacerdote munito del S.A.S.,il Sacro Coltello Sacrificale;
3-4 e 5 sono gli spettatori assistenti il sacrificio,subito pronti a seguire il Gran Sacerdote e sfamarsi delle carni dell'Agnello Immolato .
La storia si svolge tra luglio e agosto,normalmente inzia intorno alle 14:30,mai comunque oltre le 16:00 e può protrarsi fin verso le 20:00 e anche oltre.
Pubblico qui una breve,ma ben illustrativa sintesi.
Cronologia e mittenti degli Sms.
1[sospirando e con l'auspicio di trovare sostegno] :<ciao 2 ,certo caxxo oggi è proprio caldo...>
2[col ghigno da mugnaio]:ciao 1...essì proprio un gran caldo oggi....>
1[confortato ed incoraggiato]:<al lavoro poi oggi porco boia mi sono ammazzato...cavolo sapessi...'na fatica che non ti dico>
2[prima di rispondere riflette un pò...1 bluffa oppure ha voglia di fare solo due chiacchiere???sente il suo ruolo di Gran Sacerdote vacillare,decide quindi di restare ancora sul neutro,ma dando una leggera spinta,un assaggio per indurre l'Agnello predestinato a mostrar chiare le sue carte]:<guarda non dirlo a me...erano mesi,ma cosa dico mesi,erano anni che non faticavo come oggi...Ercole in confronto a me è come Fanfani e Forlani messi insieme>
1[sbianca...il palese richiamo alla DC anni '60/'70 è chiaro segno che 2 ha capito...portando le mani alla testa grida "nooooooooo,noooooo dovevo attendere,sarebbe caduto luiiiiiii...e invece...aaaaaahhhhhh me misero,aaaahhhhhhhh me tapino...";]
tu poi mi pare eri un grande appassionato del Dugongo giusto?>
2 [ormai sente il sangue,stringe il S.A.S. tra le mani e con perfidia immane,.pari solo alla gioia che prova, prolunga la lenta agonia di 1,spezzando il messaggio in due parti,da inviare a distanza di 1 minuto una dall'altra...]1a parte:< cavolo un documentario inedito sul Dugongo???nooooo,ma non posso perderlo...1 quante volte ti ho detto che io quando sento il Dugongo non sto più nella pelle,impazzisco proprio...no no questo sicuro non me lo perdo>
2[con la bava che cola lungo le labbra]:<eggià proprio un doc meraviglioso...peccato però che c'è palestra stasera........>
2[col S.A.S. stretto in mano,già le braccia alzate sopra la testa in attesa che l'Agnello si adagi sull'altare mostrando il petto,dimentico di ogni pietà e ogni clemenza]:<ma no,come potrei privarti del giorno di palestra...mi sentirei troppo in colpa...se tu vuoi andare andiamo,per me è tutto ok>
1[accettata la propria tragica sorte si corica sull'altare del sacrificio,e disteso sopra la fredda pietra,abbandonata ogni volontà ,mostrando il cuore al Gran Sacerdote,dichiara compiuto il suo destino]:<sono colpevole...stasera io non ci sono...uccidimi,uccidi questo praticante indegno e ripugnante,sacrifica il mio corpo o Grande Sacerdote...e così sia!!!>
2[col ghigno diabolico]:<ti ho appena scannato col S.A.S....avvisa 3,4 e 5...ciao>
1[sfinito,spogliato di tutto e perso nei suoi rimpianti]:<ok Boss,li avviso subito>
3,4 e 5[ricevuto l'Sms da 1,e malvagi come,se non più di 2]:<ok 1,peccato però avevamo così tanta voglia di venire in palestra stasera .....vabbè pazienza,ciao>
Avviene tutto tramite Sms,per ovvi motivi aggiungo io...
Gli attori li chiamerò 1-2-3-4-5;
1 è il mittente del primo messaggio,ed è,nel 95% dei casi, l'Agnello da Immolare;
2 è quello che risponde a 1,ed è,sempre nel 95% dei casi, il Gran Sacerdote munito del S.A.S.,il Sacro Coltello Sacrificale;
3-4 e 5 sono gli spettatori assistenti il sacrificio,subito pronti a seguire il Gran Sacerdote e sfamarsi delle carni dell'Agnello Immolato .
La storia si svolge tra luglio e agosto,normalmente inzia intorno alle 14:30,mai comunque oltre le 16:00 e può protrarsi fin verso le 20:00 e anche oltre.
Pubblico qui una breve,ma ben illustrativa sintesi.
Dopo vari ripensamenti e struggimenti di animo e di cuore 1 decide di mandare il fatidico SMS,nutrendo la vana speranza di trovare appoggio morale in 2 che,dal canto suo,essendo per natura perfido e malvagio come un mugnaio del MedioEvo,appena ricevuto il messaggio si trasforma in lupo assetato di sangue.
Cronologia e mittenti degli Sms.
1[sospirando e con l'auspicio di trovare sostegno] :<ciao 2 ,certo caxxo oggi è proprio caldo...>
in quel preciso momento 2 sta pensando,con lo stesso stato d'animo della gazzella che va incontro al leone,
sperando che sia diventato,per grazia e volere di Dio,vegetariano,se sia il caso di mandare un Sms a 1...
così,tanto per sentire che aria tiri;
il trillo del messaggio lo sorprende pensieroso e gia col cellulare in mano...
non appena visto il mittente,già alla gazzella iniziano a spuntare i canini e quando poi,letto il contenuto e capito il subliminale messaggio in esso celato,eccola trasformarsi in un vero lupo,anzi in un branco di lupi scatenati,in caccia della preda...
2[col ghigno da mugnaio]:ciao 1...essì proprio un gran caldo oggi....>
al ricevimento di risposta così neutra 1 si sente rincuorare un poco,e anche se ancora sente il sibilio del serpente sopra il proprio capo,tenta nuovamente la carta del bluff...
1[confortato ed incoraggiato]:<al lavoro poi oggi porco boia mi sono ammazzato...cavolo sapessi...'na fatica che non ti dico>
2[prima di rispondere riflette un pò...1 bluffa oppure ha voglia di fare solo due chiacchiere???sente il suo ruolo di Gran Sacerdote vacillare,decide quindi di restare ancora sul neutro,ma dando una leggera spinta,un assaggio per indurre l'Agnello predestinato a mostrar chiare le sue carte]:<guarda non dirlo a me...erano mesi,ma cosa dico mesi,erano anni che non faticavo come oggi...Ercole in confronto a me è come Fanfani e Forlani messi insieme>
1[sbianca...il palese richiamo alla DC anni '60/'70 è chiaro segno che 2 ha capito...portando le mani alla testa grida "nooooooooo,noooooo dovevo attendere,sarebbe caduto luiiiiiii...e invece...aaaaaahhhhhh me misero,aaaahhhhhhhh me tapino...";]
come tutti gli animali chiusi all'angolo,prima di cedere le armi e morire con onore,coltivando ancora speranza di salvezza,decide di giocare tutte le carte,fino al compimento del suo tragico destino...
ma il desiderio di salvezza,per giungere a buon fine,non può essere figlio di panico e paura,traducendosi altrimenti in mortale insidia...
e spinto quindi da questa vana aspirazione,decidendo un improvviso cambio del campo di battaglia per spiazzare le munite difese di 2,pone allo stesso l'arma della vittoria:
<ho saputo or ora che stasera c'è un bellissimo documentario sulla migrazione del Dugongo...pare che raggiunga terre ai limiti dell'umana esplorazione,terre rigogliose e bellissime,abitate inoltre da donne favolose che girano tutte ignude insù per la bianchissima battigia...certo sarebbe proprio bello poterlo seguire;tu poi mi pare eri un grande appassionato del Dugongo giusto?>
2 [ormai sente il sangue,stringe il S.A.S. tra le mani e con perfidia immane,.pari solo alla gioia che prova, prolunga la lenta agonia di 1,spezzando il messaggio in due parti,da inviare a distanza di 1 minuto una dall'altra...]1a parte:< cavolo un documentario inedito sul Dugongo???nooooo,ma non posso perderlo...1 quante volte ti ho detto che io quando sento il Dugongo non sto più nella pelle,impazzisco proprio...no no questo sicuro non me lo perdo>
1 ricevuta la 1a parte del messaggio,raggiunge uno stato di grazia celestiale molto,ma molto più elevato del satori...non c'è paradiso o altro che regga,adora tutta l'umanità,si ripete che l'Uomo è grande,e quanto sono saggi e comprensivi i suoi compagni di pratica...e mentre si crogiola in cotanti sentimenti ecco il secondo trillo.....
2[con la bava che cola lungo le labbra]:<eggià proprio un doc meraviglioso...peccato però che c'è palestra stasera........>
1crolla al suolo...si rialza,gira in tondo sperando in una via di fuga,boccheggia,guarda e riguarda la seconda parte del messaggio,si ripete che non è possibile"noooo, noooo,noooo non può essere,ci sarà sicuramente un errore"...
[le lacrime sgorgano copiose e rigano le gote del povero 1 che ormai,nel terrore più totale scrive il suo epitaffio]:<ma...ma...ma no 2,figurati,non posso farti questa cattiveria se proprio vuoi guardarlo non c'è problema,che ne dici rimandiamo la palestra,tanto per un giorno..che sarà mai???allora coosa dici???eh???facciamo cosìììì???>2[col S.A.S. stretto in mano,già le braccia alzate sopra la testa in attesa che l'Agnello si adagi sull'altare mostrando il petto,dimentico di ogni pietà e ogni clemenza]:<ma no,come potrei privarti del giorno di palestra...mi sentirei troppo in colpa...se tu vuoi andare andiamo,per me è tutto ok>
1[accettata la propria tragica sorte si corica sull'altare del sacrificio,e disteso sopra la fredda pietra,abbandonata ogni volontà ,mostrando il cuore al Gran Sacerdote,dichiara compiuto il suo destino]:<sono colpevole...stasera io non ci sono...uccidimi,uccidi questo praticante indegno e ripugnante,sacrifica il mio corpo o Grande Sacerdote...e così sia!!!>
2[col ghigno diabolico]:<ti ho appena scannato col S.A.S....avvisa 3,4 e 5...ciao>
1[sfinito,spogliato di tutto e perso nei suoi rimpianti]:<ok Boss,li avviso subito>
3,4 e 5[ricevuto l'Sms da 1,e malvagi come,se non più di 2]:<ok 1,peccato però avevamo così tanta voglia di venire in palestra stasera .....vabbè pazienza,ciao>
lunedì 23 luglio 2012
Sumo Finale Nagoya Basho 2012
giornata finale del torneo di Nagoya tra lo Yokozuna Hakuho e l'Ozeki Harumafuji;
arrivano entrambi all'ultima giornata con un record di 14-0.
Il vincitore del match si porterà a casa il trofeo di Luglio.
Buona visione.
arrivano entrambi all'ultima giornata con un record di 14-0.
Il vincitore del match si porterà a casa il trofeo di Luglio.
Buona visione.
sabato 21 luglio 2012
SUMO-Nagoya Basho luglio 2012
torno a postare un pò di Sumo,per vedere un pò di pratica "praticata"ad alto livello.
Domani sarà finale per il torneo di Nagoya e sarà scontro totale tra il solito Hakuho e un ritrovato,almeno per questo torneo,Harumafuji.
La mia preferenza è sempre per il grande Hakuho,specie dopo l'affronto che Haruma gli fece nel torneo vinto da Baruto;
lo Yokouna mi sembra però in crisi;
vero che arriva alla giornata finale con un 14-0,ma secondo me non è più lui, forse è stanco,e dopo 22 tornei vinti in Makuuci ci può stare,forse le polemiche e le tensioni che ci sono state intorno a lui ultimamente lo hanno particolarmente infastidito;
commette errori abbastanza grossolani per uno Yokozuna,un paio di volte si è salvato per il rotto della cuffia,e alla penultima cosa,sentendo il fiato sul collo di Harumafuji,vince su Kisenosato sottraendosi al tachi-ai...non è da lui;
Anche se in crisi comunque secondo me resta il più forte,il più spettacolare da vedere,quello che ha sempre un asso nella manica,come qui sotto con Baruto:
il match più bello che ha disputato,dove tira fuori la sua forza è quello con Kotoshogiku
qui invece ancora si sottrae al tachi-ai col nuovo Ozeki Kakuryu,anche se poi vince con un colpo di classe dei suoi
Qui sotto siamo alla 9 giornata, viene quasi punito da Goeido.
Il giapponese si defila all'impatto e quasi fa toccare Hakuho,che poi si riprende e vince a modo suo
E Haruma?
Anche lui,solitamente potentissimo nel tachi-ai,abituato a mandare indietro gli avversari,già alla 9 comincia a sentire pressione e "a fare il furbo"... con Baruto,smorza l'impatto,prende posizione e chiude alla grande con il gigante europeo
stesso discorso,il giorno successivo,con Kotoshogiku
in questo scontro invece si merita davvero un 10 per la decisione e la potenza con il quale porta a casa l'undicesima vittoria.
Credo il match più"violento"del Nagoya basho 2012
Qui schianta Kakuryu
Kaisei;
con il brasiliano,tornato proprio ora tra i Maegashira, mostra la diversità di potenza
.
Questi gli incontri dei due,non resta che attendere domani per vedere chi porterà a casa il torneo.
Domani sarà finale per il torneo di Nagoya e sarà scontro totale tra il solito Hakuho e un ritrovato,almeno per questo torneo,Harumafuji.
La mia preferenza è sempre per il grande Hakuho,specie dopo l'affronto che Haruma gli fece nel torneo vinto da Baruto;
lo Yokouna mi sembra però in crisi;
vero che arriva alla giornata finale con un 14-0,ma secondo me non è più lui, forse è stanco,e dopo 22 tornei vinti in Makuuci ci può stare,forse le polemiche e le tensioni che ci sono state intorno a lui ultimamente lo hanno particolarmente infastidito;
commette errori abbastanza grossolani per uno Yokozuna,un paio di volte si è salvato per il rotto della cuffia,e alla penultima cosa,sentendo il fiato sul collo di Harumafuji,vince su Kisenosato sottraendosi al tachi-ai...non è da lui;
Anche se in crisi comunque secondo me resta il più forte,il più spettacolare da vedere,quello che ha sempre un asso nella manica,come qui sotto con Baruto:
il match più bello che ha disputato,dove tira fuori la sua forza è quello con Kotoshogiku
qui invece ancora si sottrae al tachi-ai col nuovo Ozeki Kakuryu,anche se poi vince con un colpo di classe dei suoi
Qui sotto siamo alla 9 giornata, viene quasi punito da Goeido.
Il giapponese si defila all'impatto e quasi fa toccare Hakuho,che poi si riprende e vince a modo suo
E Haruma?
Anche lui,solitamente potentissimo nel tachi-ai,abituato a mandare indietro gli avversari,già alla 9 comincia a sentire pressione e "a fare il furbo"... con Baruto,smorza l'impatto,prende posizione e chiude alla grande con il gigante europeo
stesso discorso,il giorno successivo,con Kotoshogiku
in questo scontro invece si merita davvero un 10 per la decisione e la potenza con il quale porta a casa l'undicesima vittoria.
Credo il match più"violento"del Nagoya basho 2012
Qui schianta Kakuryu
Kaisei;
con il brasiliano,tornato proprio ora tra i Maegashira, mostra la diversità di potenza
.
Questi gli incontri dei due,non resta che attendere domani per vedere chi porterà a casa il torneo.
lunedì 16 luglio 2012
quando lo dicevamo noi.....
Ogni tanto mi diverto a fare un salto nei forum dove per un pò di tempo ho tentato di discutere di TJQ e di quelle che sono le mie esperienze nello studio(dilettantistico,ma appassionato)di questa AM.
E come sempre si leggono un mare di cose interessantissime,tanto che ho in mente di realizzare la 3a puntata di "dai Forum di TJQ";
si va,ad esempio,dalle varie richieste di informazioni su un nuovo stile appena nato,alla pubblicità per il solito "magazine"di idiozie varie che per forza di cose va in crisi di vendita,da chi scrive libri sul TJQ senza neanche sapere dove sta di casa,a chi addestra il proprio coraggio di "combattente",non lottatore badate bene,ma addirittura di combattente(!),leggendo libri...
cioè questa gente è convinta di addestrarsi al combattimento,alla guerra,leggendo i Classici del TJQ e qualche libro scritto dal profittatore di turno,e in più senza capirci niente...
ma si può essere più scemi?????
Insomma,ancora una volta,niente di nuovo sotto il sole.
Comunque non è questo quello che mi ha sorpreso,anzi...la sorpresa,grandissima,è arrivata quando leggo un topic aperto da un utente(e moderatore in un altro forum) di lunga data dove,sintetizzo al massimo quanto da lui scritto,annuncia la sua cancellazione dal forum in questione per via della scemenza dilagante di questa banda di ritardati che è la grande maggioranza dei praticanti di TJQ,praticanti che oltre a non fare niente pretendono non di discutere di lotta,ma di saperla più lunga di tutti gli altri,di come sia sfinito dal fatto che(ctz.):
"tutti siano dei guerrieri con decine anzi centinaia di combattimenti alle spalle, che fanno sparring durissimo tutti i giorni (e non parliamo degli sfigati che millantano ossa rotte e carni strappate, si commentano da soli)....e poi alla prova del nove fanno cosi' cagare che provi compassione"
oppure dal fatto che:
"abbiamo un sacco di gente che risponde con «vieni e prova».
«scusi,ma qui c'e' un errore, 2+2 fa 4, non «patate»...»
«vieni e prova!»
...che poi sono i primi a rifiutarti uno scambio quando li vai davvero a trovare.".
Io non conosco personalmente questo ragazzo,ma mio fratello,che invece ha avuto il piacere di incontrarlo, me ne ha parlato sempre bene,tranquillo,con i piedi per terra e sempre desideroso di fare nuove esperienze,davvero a cuor sincero...allora la mia domanda è:
ma quando scrivevo io sul forum dicendo che non si potevano dire "stronzate"così grossolane,non si può sbugiardare chi caxxo si mazzuola sul tatami con discorsi da bambini idioti,non si può dire che a 90 anni si è più forti di quando se ne hanno 25...dove caxxo eravate?????
Quando scrivevo"non si possono dire queste scemenze"...cosa facevate???
Perchè,se è vero che qualche discussione sulla storia del TJQ,o sulla filosofia di cui è pregno,o sugli aspetti più "fisiologici",magari quelli legati al Qi ed ad altre capacità che il corpo assume con la pratica del TJQ sarebbero interessanti,è ancor più vero che,come aveva scritto mio fratello,non si può andare in un forum di ingegneri a scrivere che i palazzi si costruiscono partendo dal tetto;
quando lo si fa e si pretende anche di avere ragione segnalando come troll chi ti dice:
"scusa ma scherzi?"
"no no, noi i palazzi li costruiamo partendo dal tetto,ma non posso spiegarti come,devi provare e riprovare fino che ci riesci..."
"ok ok,ma lo sai di essere un pirla?"
ecco,non si dura molto su forum del genere dicendo caxxate così palesi.
Invece nel TJQ sì.
I palazzi si costruiscono dal tetto e le fondamenta si scavano alla fine:
e se tu provi a dire per un pochino che non è così,niente da fare,i coglioni del TJQ si uniscono tutti a supporto dei cialtroni,pronti a difendere il loro orticello di sfigati,di patetici praticanti e lottatori "per la vita o la morte" derisi da tutti,ma leoni all'interno del loro piccolo e falso mondo.
E se inizi un pò a castigarli come meritano subito il moderatore di turno,solitamente il più pirla di tutti,a richiamarti e dirti,minacciando il ban:
"aaaaah!!!! io non pratico TJQ però ognuno può dire la propria,tutti possono scrivere"...
Ma dire e scrivere cosa?
E se tu caro moderatore non pratichi TJQ,se non sai neanche cos'è,che caxxo ti moderi?
Cosa vuol dire "TUTTI devono scrivere"?
Tutti non possiamo essere ingegneri, tutti non possiamo essere medici o avvocati,e le idee devono essere sostenute e dimostrate dai fatti.
Con la moderazione stupida,infantile ed ignorante di quello di cui si discute,questo viene invece concesso...si può scrivere qualsiasi fregnaccia senza che nessuno stoppi la discussione.
Ecco così che quelli che hanno un pò d'esperienza se ne vanno(o vengono bannati),quelli che avrebbero da insegnare davvero,che hanno conoscenza da vendere,si stancano di sentire tutte queste costruzioni di castelli in aria e sono costretti a dire:
"bye-bye, non vale la pena di stare li ad ascoltare e discutere con gente che vuole solo sentire la propria voce,senza l'obbligo di doverla supportare con i fatti."
Cari amministratori/moderatori di forum cosa avete ottenuto lasciando via libera a questi cialtroni?
Che le discussioni di TJQ muoiono da sole,perchè l'idiozia alla fine non regge,e così decine di discussioni su questo maestro discende da quell'altro,questo ti fa volare,l'altro ti atterra senza toccarti,l'altro ha il Qi nel Dantien,l'altro ce l'ha nel brùs de gnao e alla grande così,senza una sola discussione interessante,senza una goccia di reale esperienza,quando invece ci si potrebbero scambiare opinioni e consigli.
Complimenti a tutti,batto le mani e mi inchino a tanta intelligenza.
E come sempre si leggono un mare di cose interessantissime,tanto che ho in mente di realizzare la 3a puntata di "dai Forum di TJQ";
si va,ad esempio,dalle varie richieste di informazioni su un nuovo stile appena nato,alla pubblicità per il solito "magazine"di idiozie varie che per forza di cose va in crisi di vendita,da chi scrive libri sul TJQ senza neanche sapere dove sta di casa,a chi addestra il proprio coraggio di "combattente",non lottatore badate bene,ma addirittura di combattente(!),leggendo libri...
cioè questa gente è convinta di addestrarsi al combattimento,alla guerra,leggendo i Classici del TJQ e qualche libro scritto dal profittatore di turno,e in più senza capirci niente...
ma si può essere più scemi?????
Insomma,ancora una volta,niente di nuovo sotto il sole.
Comunque non è questo quello che mi ha sorpreso,anzi...la sorpresa,grandissima,è arrivata quando leggo un topic aperto da un utente(e moderatore in un altro forum) di lunga data dove,sintetizzo al massimo quanto da lui scritto,annuncia la sua cancellazione dal forum in questione per via della scemenza dilagante di questa banda di ritardati che è la grande maggioranza dei praticanti di TJQ,praticanti che oltre a non fare niente pretendono non di discutere di lotta,ma di saperla più lunga di tutti gli altri,di come sia sfinito dal fatto che(ctz.):
"tutti siano dei guerrieri con decine anzi centinaia di combattimenti alle spalle, che fanno sparring durissimo tutti i giorni (e non parliamo degli sfigati che millantano ossa rotte e carni strappate, si commentano da soli)....e poi alla prova del nove fanno cosi' cagare che provi compassione"
oppure dal fatto che:
"abbiamo un sacco di gente che risponde con «vieni e prova».
«scusi,ma qui c'e' un errore, 2+2 fa 4, non «patate»...»
«vieni e prova!»
...che poi sono i primi a rifiutarti uno scambio quando li vai davvero a trovare.".
Io non conosco personalmente questo ragazzo,ma mio fratello,che invece ha avuto il piacere di incontrarlo, me ne ha parlato sempre bene,tranquillo,con i piedi per terra e sempre desideroso di fare nuove esperienze,davvero a cuor sincero...allora la mia domanda è:
ma quando scrivevo io sul forum dicendo che non si potevano dire "stronzate"così grossolane,non si può sbugiardare chi caxxo si mazzuola sul tatami con discorsi da bambini idioti,non si può dire che a 90 anni si è più forti di quando se ne hanno 25...dove caxxo eravate?????
Quando scrivevo"non si possono dire queste scemenze"...cosa facevate???
Perchè,se è vero che qualche discussione sulla storia del TJQ,o sulla filosofia di cui è pregno,o sugli aspetti più "fisiologici",magari quelli legati al Qi ed ad altre capacità che il corpo assume con la pratica del TJQ sarebbero interessanti,è ancor più vero che,come aveva scritto mio fratello,non si può andare in un forum di ingegneri a scrivere che i palazzi si costruiscono partendo dal tetto;
quando lo si fa e si pretende anche di avere ragione segnalando come troll chi ti dice:
"scusa ma scherzi?"
"no no, noi i palazzi li costruiamo partendo dal tetto,ma non posso spiegarti come,devi provare e riprovare fino che ci riesci..."
"ok ok,ma lo sai di essere un pirla?"
ecco,non si dura molto su forum del genere dicendo caxxate così palesi.
Invece nel TJQ sì.
I palazzi si costruiscono dal tetto e le fondamenta si scavano alla fine:
e se tu provi a dire per un pochino che non è così,niente da fare,i coglioni del TJQ si uniscono tutti a supporto dei cialtroni,pronti a difendere il loro orticello di sfigati,di patetici praticanti e lottatori "per la vita o la morte" derisi da tutti,ma leoni all'interno del loro piccolo e falso mondo.
E se inizi un pò a castigarli come meritano subito il moderatore di turno,solitamente il più pirla di tutti,a richiamarti e dirti,minacciando il ban:
"aaaaah!!!! io non pratico TJQ però ognuno può dire la propria,tutti possono scrivere"...
Ma dire e scrivere cosa?
E se tu caro moderatore non pratichi TJQ,se non sai neanche cos'è,che caxxo ti moderi?
Cosa vuol dire "TUTTI devono scrivere"?
Tutti non possiamo essere ingegneri, tutti non possiamo essere medici o avvocati,e le idee devono essere sostenute e dimostrate dai fatti.
Con la moderazione stupida,infantile ed ignorante di quello di cui si discute,questo viene invece concesso...si può scrivere qualsiasi fregnaccia senza che nessuno stoppi la discussione.
Ecco così che quelli che hanno un pò d'esperienza se ne vanno(o vengono bannati),quelli che avrebbero da insegnare davvero,che hanno conoscenza da vendere,si stancano di sentire tutte queste costruzioni di castelli in aria e sono costretti a dire:
"bye-bye, non vale la pena di stare li ad ascoltare e discutere con gente che vuole solo sentire la propria voce,senza l'obbligo di doverla supportare con i fatti."
Cari amministratori/moderatori di forum cosa avete ottenuto lasciando via libera a questi cialtroni?
Che le discussioni di TJQ muoiono da sole,perchè l'idiozia alla fine non regge,e così decine di discussioni su questo maestro discende da quell'altro,questo ti fa volare,l'altro ti atterra senza toccarti,l'altro ha il Qi nel Dantien,l'altro ce l'ha nel brùs de gnao e alla grande così,senza una sola discussione interessante,senza una goccia di reale esperienza,quando invece ci si potrebbero scambiare opinioni e consigli.
Complimenti a tutti,batto le mani e mi inchino a tanta intelligenza.
martedì 3 luglio 2012
forza,flessibilità e salute, gli esercizi dell'Hindu Wrestling
Nella pratica delle Arti Marziali la forza fisica è uno dei fattori fondamentali;
il TJQ non sfugge a questa regola,e senza una grande forza non c'è alcuna possibilità di andare in profondità e progredire nel suo studio.
Nella nostra scuola abbiamo molti esercizi che,in modo diverso,mirano allo sviluppo della forza,sia esercizi a coppie che esercizi "a solo".
Tra i vari tipi di training da praticare da soli uno dei miei preferiti è quello dell'Hindu Wrestling,o come lo chiamiamo noi,"IL GAMA".
Il Grande Gama fu uno dei massimi rappresentanti dell' Hindu Wrestling e sicuramente tra i più forti lottatori di tutti i tempi,ed è al vertice della linea di insegnamento che ci ha tramandato questo incredibile e meraviglioso "training":
Gli esercizi che pratichiamo maggiormente nella ns. scuola sono quelli senza alcun attrezzo.
In questo tipo di allenamento praticamente tutti i muscoli del corpo vengono esercitati;
ciò che li rende "speciali"e perfetti per arricchire la pratica del TJQ,è il fatto che con questo tipo di lavoro si costruisce un corpo che unisce alla forza muscolare una grande flessibilità;
per questo li consideriamo superiori agli esercizi di sollevamento pesi,ovviamente nell'ambito dei risultati che ricerchiamo:
in aggiunta miglioriamo enormemente la resistenza e la capacità polmonare,e sono un ottimo cardio-allenamento.
Io mi sento di consigliarli a tutti,atleti e non,a chi vuole costruire un corpo da lottatore,a chi vuole migliorare le proprie prestazioni sportive e a chi semplicemente vuole tenersi in forma;
il fatto di lavorare col peso del proprio corpo rende quasi impossibili infortuni,contusioni e traumi,la tipologia e la grande varietà di esercizi,oltre ad aumentare la massa muscolare,rinforzano articolazioni e legamenti,rendono la spina dorsale elastica e il corpo agile e potente.
A sincera testimonianza del valore universale di questo allenamento riporto sinteticamente un commento al ns. video di un atleta professionista:
"Sono un ex giocatore professionista di badminton.
Mi sono allenato per 15 anni.
2 anni fa ho iniziato a giocare a squash,con la medesima serietà.
1 anno fa ho cominciato a lavorare con questo tipo di esercizi per migliorare la mia preparazione fisica.
Mi hanno dato resistenza muscolare, resistenza cardiovascolare,agilità e flessibilità,il tutto con un singolo allenamento.
Il dolore alle ginocchia,ai gomiti,alla schiena,causati da infortuni patiti in precedenza sono scomparsi in 3 settimane!
Buon divertimento! ".
Lo stesso B.Lee celebra in un suo famoso libro questi esercizi come grandiosi per potenza e risultati.
L'avvicinamento a questo tipo di pratica deve comunque essere fatto con cautela e,specialmente se non si è dei professionisti,sotto la guida di un esperto,perchè qualsiasi esercizio,anche il più benefico,se fatto in maniera non corretta può portare a traumi ed incidenti;
inoltre io direi che si deve fare distinzione tra chi si vuole "specializzare",chi vuole sposare questa pratica con altre e chi invece cerca solo un mantenimento della forma e del benessere fisico,mentre non considero l'età una discriminante in quanto lavorando sui "propri numeri",chi più ne ha più ne metta.
Gli esercizi fondamentalmente si dividono in 2:
"DANDS":ripetizioni di braccia
"BETHAKS":ripetizioni di gambe
a questi si aggiungono particolari esercizi per rinforzare specificatamente il collo,e altri specifici per gli addominali,tutti sempre di maggiore difficoltà.
I tipi di variazioni di DANDS e BETHAKS sono tantissimi,io ne conosco circa una trentina.
Stesso discorso per gli esercizi più specifici di potenziamento del collo e degli addominali.
Le regole generali valide per tutti sono queste:
-le ripetizioni vanno eseguite senza pausa
-si possono fare 2 o 3 serie di ripetizoni dello stesso esercizio,il numero di ognuna di esse deve essere la metà del precedente;
ad esempio se immaginiamo di partire con la 1a serie di BETHAKS e la prima ripetizione sarà da 100,la seconda sarà da 50 e la terza da 25.
-la pausa tra ogni ripetizione e ogni serie deve essere di 1'.
-quando si terminano ad esempio i DANDS per passare ai BETHAKS si può avere una pausa maggiore che non deve però oltrepassare i 1',3'max5' a seconda degli obiettivi che ci siamo posti("specializzazione","integrazione"o"fitness")
-la costanza di pratica è fondamentale
1)Partiamo da chi vuole proprio dedicarsi "anima e corpo"a questo meraviglioso training:
Abbiamo detto che ogni serie di ripetizioni va eseguita senza sosta.
Terminata la serie si riposa 1',poi si riparte con la seconda serie di numero esattamente dimezzato rispetto la prima.
Nel caso si preveda una terza serie questa sarà ancora la metà della seconda ,come nell'esempio che ho fatto poco sopra
si inizia col primo tipo di DANDS,appunto il più semplice;
un atleta dovrebbe arrivare direi almeno a 50 ;
pausa di 1' e via con la seconda serie che sarà di 25 ripetizioni;
pausa di 1' e via con la terza serie di 13 ripetizioni
A questo punto,pausa ancora di 1' e via col primo "BETHAKS",anche qui il più semplice,che dovrà essere almeno di 150 ripetizioni;
pausa di 1' e via con i successivi 75;
pausa di 1' e via con gli ultimi 40.
Qui devo fare però una precisazione:
a me fu insegnato che i BETHAKS devono essere il doppio dei DANDS;
io non ho mai visto nessuno riuscire a fare gli esercizi in rapporto di 2:1,ma normalmente in rapporto di 3:1 se non 4:1 ;
l'informazione la do ugualmente per chi è particolarmente forte nelle braccia e se la sente e quindi deve tenere presente questa regola e modificare la tabella sopra:
Arrivati ai numeri minimi richiesti si inserisce il secondo esercizio,sia di gambe che di braccia.
E via di nuovo col medesimo sistema.
Quindi,seguendo la medesima tabella di prima avremo una serie di primi DANDS da 50-25-13,ai quali aggiungeremo i secondi DANDS,con l'obiettivo di raggiungere i soliti numeri minimi richiesti per inserire poi la terza variazione.
Identica cosa per i BETHAKS.
I numeri devono tendere sempre a salire ogni settimana anche solo di 1,così la prima serie di DANDS diventerà,ad esempio,di 60-30-15 e così via...
IMPORTANTISSIMO:
MAI TORNARE INDIETRO CON I NUMERI
PRATICARE TUTTI I SANTI GIORNI CHE DIO MANDA IN TERRA
Come si può ben capire è un training che inizialmente può portar via non più di 5-10 minuti,ma che col passare del tempo può arrivare a durate anche di qualche ora.
La gradualità e la perfetta sequenza nelle variazioni delle serie ,frutto di un sapere profondo e di una conoscenza millenaria,garantiscono risultati fuori dal comune e al riparo da qualsiasi tipo di infortunio,una grande forza e agilità e una resistenza alla fatica magnifica.
2)Chi invece vuole usare questo tipo di allenamento come integrazione alla sua pratica di lotta o altro,per rinforzare il corpo e renderlo pronto a sport di contatto o semplicemente per migliorare le proprie prestazioni sportive,deve seguire sempre la medesima tabella,ma partirà con più variazioni di esercizi con un minor numero di ripetizioni:
cioè può passare a inserire i vari tipi di esercizi senza aver raggiunto il numero minimo richiesto,sempre però tenendo bene in mente che i numeri devono sempre salire,mai scendere.
In questo modo riesce a far lavorare tutto il corpo in minor tempo,ma ovviamente i risultati non possono essere gli stessi.
Si possono allenare da 2 a 3 a 5 volte la settimana,dipende dal tipo di AM/SDC o altro Sport che si pratica.
3)Chi vuole avvicinarsi per mantenere la propria forma,sentirsi in forza e godere del benessere di un corpo agile e potente,deve scegliere la via di mezzo tra chi vi si dedica anima e corpo e chi integra la propria AM o altro.
Quindi non avere fretta di aumentare il numero di esercizi,non ricercare i numeri minimi a tutti i costi,praticarli un giorno e prendersi il giorno successivo di riposo,aumentare il tempo di riposo tra le varie ripetizioni e le varie serie a 2-max 3 minuti ...nel giro di un mese avrete dei benefici che neppure immaginate,fisici e mentali,quiete interiore e forza nel corpo.
Un altro consiglio che mi sento di dare a tutti è:
PROCEDETE CON CALMA.
Siccome in numeri non possono diminuire non partite a 1000 perchè il GAMA NON PERDONA...
Non so se sono riuscito ad essere chiaro nell'esporre come avvicinarsi a questi esercizi,riepilogo allora brevemente le varie sequenze di allenamento a seconda degli obiettivi che ci si pone:
1)GAMA "over the top"
provate per una settimana o due con numeri che vi sentite bene dentro,quando poi avete preso confidenza allora spingete a tutta e........ BUONA FORTUNA!
il TJQ non sfugge a questa regola,e senza una grande forza non c'è alcuna possibilità di andare in profondità e progredire nel suo studio.
Nella nostra scuola abbiamo molti esercizi che,in modo diverso,mirano allo sviluppo della forza,sia esercizi a coppie che esercizi "a solo".
Tra i vari tipi di training da praticare da soli uno dei miei preferiti è quello dell'Hindu Wrestling,o come lo chiamiamo noi,"IL GAMA".
Il Grande Gama fu uno dei massimi rappresentanti dell' Hindu Wrestling e sicuramente tra i più forti lottatori di tutti i tempi,ed è al vertice della linea di insegnamento che ci ha tramandato questo incredibile e meraviglioso "training":
GAMA
↓
SWAMI BUAJI
↓
MARIO NAPOLI
↓
LUCIA,ALBIS,FABIO,USQUE e ME
Gli esercizi che pratichiamo maggiormente nella ns. scuola sono quelli senza alcun attrezzo.
In questo tipo di allenamento praticamente tutti i muscoli del corpo vengono esercitati;
ciò che li rende "speciali"e perfetti per arricchire la pratica del TJQ,è il fatto che con questo tipo di lavoro si costruisce un corpo che unisce alla forza muscolare una grande flessibilità;
per questo li consideriamo superiori agli esercizi di sollevamento pesi,ovviamente nell'ambito dei risultati che ricerchiamo:
in aggiunta miglioriamo enormemente la resistenza e la capacità polmonare,e sono un ottimo cardio-allenamento.
Io mi sento di consigliarli a tutti,atleti e non,a chi vuole costruire un corpo da lottatore,a chi vuole migliorare le proprie prestazioni sportive e a chi semplicemente vuole tenersi in forma;
il fatto di lavorare col peso del proprio corpo rende quasi impossibili infortuni,contusioni e traumi,la tipologia e la grande varietà di esercizi,oltre ad aumentare la massa muscolare,rinforzano articolazioni e legamenti,rendono la spina dorsale elastica e il corpo agile e potente.
A sincera testimonianza del valore universale di questo allenamento riporto sinteticamente un commento al ns. video di un atleta professionista:
"Sono un ex giocatore professionista di badminton.
Mi sono allenato per 15 anni.
2 anni fa ho iniziato a giocare a squash,con la medesima serietà.
1 anno fa ho cominciato a lavorare con questo tipo di esercizi per migliorare la mia preparazione fisica.
Mi hanno dato resistenza muscolare, resistenza cardiovascolare,agilità e flessibilità,il tutto con un singolo allenamento.
Il dolore alle ginocchia,ai gomiti,alla schiena,causati da infortuni patiti in precedenza sono scomparsi in 3 settimane!
Buon divertimento! ".
Lo stesso B.Lee celebra in un suo famoso libro questi esercizi come grandiosi per potenza e risultati.
L'avvicinamento a questo tipo di pratica deve comunque essere fatto con cautela e,specialmente se non si è dei professionisti,sotto la guida di un esperto,perchè qualsiasi esercizio,anche il più benefico,se fatto in maniera non corretta può portare a traumi ed incidenti;
inoltre io direi che si deve fare distinzione tra chi si vuole "specializzare",chi vuole sposare questa pratica con altre e chi invece cerca solo un mantenimento della forma e del benessere fisico,mentre non considero l'età una discriminante in quanto lavorando sui "propri numeri",chi più ne ha più ne metta.
Gli esercizi fondamentalmente si dividono in 2:
"DANDS":ripetizioni di braccia
"BETHAKS":ripetizioni di gambe
a questi si aggiungono particolari esercizi per rinforzare specificatamente il collo,e altri specifici per gli addominali,tutti sempre di maggiore difficoltà.
I tipi di variazioni di DANDS e BETHAKS sono tantissimi,io ne conosco circa una trentina.
Stesso discorso per gli esercizi più specifici di potenziamento del collo e degli addominali.
Le regole generali valide per tutti sono queste:
-le ripetizioni vanno eseguite senza pausa
-si possono fare 2 o 3 serie di ripetizoni dello stesso esercizio,il numero di ognuna di esse deve essere la metà del precedente;
ad esempio se immaginiamo di partire con la 1a serie di BETHAKS e la prima ripetizione sarà da 100,la seconda sarà da 50 e la terza da 25.
-la pausa tra ogni ripetizione e ogni serie deve essere di 1'.
-quando si terminano ad esempio i DANDS per passare ai BETHAKS si può avere una pausa maggiore che non deve però oltrepassare i 1',3'max5' a seconda degli obiettivi che ci siamo posti("specializzazione","integrazione"o"fitness")
-la costanza di pratica è fondamentale
1)Partiamo da chi vuole proprio dedicarsi "anima e corpo"a questo meraviglioso training:
Abbiamo detto che ogni serie di ripetizioni va eseguita senza sosta.
Terminata la serie si riposa 1',poi si riparte con la seconda serie di numero esattamente dimezzato rispetto la prima.
Nel caso si preveda una terza serie questa sarà ancora la metà della seconda ,come nell'esempio che ho fatto poco sopra
si inizia col primo tipo di DANDS,appunto il più semplice;
un atleta dovrebbe arrivare direi almeno a 50 ;
pausa di 1' e via con la seconda serie che sarà di 25 ripetizioni;
pausa di 1' e via con la terza serie di 13 ripetizioni
A questo punto,pausa ancora di 1' e via col primo "BETHAKS",anche qui il più semplice,che dovrà essere almeno di 150 ripetizioni;
pausa di 1' e via con i successivi 75;
pausa di 1' e via con gli ultimi 40.
Qui devo fare però una precisazione:
a me fu insegnato che i BETHAKS devono essere il doppio dei DANDS;
io non ho mai visto nessuno riuscire a fare gli esercizi in rapporto di 2:1,ma normalmente in rapporto di 3:1 se non 4:1 ;
l'informazione la do ugualmente per chi è particolarmente forte nelle braccia e se la sente e quindi deve tenere presente questa regola e modificare la tabella sopra:
Arrivati ai numeri minimi richiesti si inserisce il secondo esercizio,sia di gambe che di braccia.
E via di nuovo col medesimo sistema.
Quindi,seguendo la medesima tabella di prima avremo una serie di primi DANDS da 50-25-13,ai quali aggiungeremo i secondi DANDS,con l'obiettivo di raggiungere i soliti numeri minimi richiesti per inserire poi la terza variazione.
Identica cosa per i BETHAKS.
I numeri devono tendere sempre a salire ogni settimana anche solo di 1,così la prima serie di DANDS diventerà,ad esempio,di 60-30-15 e così via...
IMPORTANTISSIMO:
MAI TORNARE INDIETRO CON I NUMERI
PRATICARE TUTTI I SANTI GIORNI CHE DIO MANDA IN TERRA
Come si può ben capire è un training che inizialmente può portar via non più di 5-10 minuti,ma che col passare del tempo può arrivare a durate anche di qualche ora.
La gradualità e la perfetta sequenza nelle variazioni delle serie ,frutto di un sapere profondo e di una conoscenza millenaria,garantiscono risultati fuori dal comune e al riparo da qualsiasi tipo di infortunio,una grande forza e agilità e una resistenza alla fatica magnifica.
2)Chi invece vuole usare questo tipo di allenamento come integrazione alla sua pratica di lotta o altro,per rinforzare il corpo e renderlo pronto a sport di contatto o semplicemente per migliorare le proprie prestazioni sportive,deve seguire sempre la medesima tabella,ma partirà con più variazioni di esercizi con un minor numero di ripetizioni:
cioè può passare a inserire i vari tipi di esercizi senza aver raggiunto il numero minimo richiesto,sempre però tenendo bene in mente che i numeri devono sempre salire,mai scendere.
In questo modo riesce a far lavorare tutto il corpo in minor tempo,ma ovviamente i risultati non possono essere gli stessi.
Si possono allenare da 2 a 3 a 5 volte la settimana,dipende dal tipo di AM/SDC o altro Sport che si pratica.
3)Chi vuole avvicinarsi per mantenere la propria forma,sentirsi in forza e godere del benessere di un corpo agile e potente,deve scegliere la via di mezzo tra chi vi si dedica anima e corpo e chi integra la propria AM o altro.
Quindi non avere fretta di aumentare il numero di esercizi,non ricercare i numeri minimi a tutti i costi,praticarli un giorno e prendersi il giorno successivo di riposo,aumentare il tempo di riposo tra le varie ripetizioni e le varie serie a 2-max 3 minuti ...nel giro di un mese avrete dei benefici che neppure immaginate,fisici e mentali,quiete interiore e forza nel corpo.
Un altro consiglio che mi sento di dare a tutti è:
PROCEDETE CON CALMA.
Siccome in numeri non possono diminuire non partite a 1000 perchè il GAMA NON PERDONA...
Non so se sono riuscito ad essere chiaro nell'esporre come avvicinarsi a questi esercizi,riepilogo allora brevemente le varie sequenze di allenamento a seconda degli obiettivi che ci si pone:
1)GAMA "over the top"
- DANDS minimo di ripetizioni prima di inserire il secondo esercizio:50→25→(15)
- BAITHOKS minimo di ripetizioni prima di inserire il secondo esercizio:150→75→(40)
- 1 minuto di riposo tra ogni ripetizone e ogni serie
- ogni settimana aumentare tutti i numeri,praticare tutti i giorni.
- DANDS minimo 3 differenti ripetizioni.Obiettivo prima della 4a:.30→15
- BAITHOKS minimo 3 differenti ripetizioni.Obiettivo prima della 4a:.100→50
- 1-2 minuti max di riposo tra ogni ripetizone e ogni serie
- ogni mese aumentare tutti i numeri,praticare 2-5 giorni la settimana.
- DANDS minimo ripetizioni prima di inserire il secondo esercizio:35→20
- BAITHOKS minimo ripetizioni prima di inserire il secondo esercizio:120→60
- 2-3 minuti max di riposo tra ogni ripetizone e ogni serie
- aumentare i numeri solo ad esercizio"digerito",praticare un giorno,prendersi il successivo di riposo.
provate per una settimana o due con numeri che vi sentite bene dentro,quando poi avete preso confidenza allora spingete a tutta e........ BUONA FORTUNA!
giovedì 21 giugno 2012
svelato il mistero...
qualche anno fa,quando ancora girovagavo per il mare col mio kayak,ho incontrato un vecchio amico col quale avevo passato qualche anno in giro per torrenti ed in cerca di mareggiate:
così, parlando del più e del meno,decido un'accordo con lui grazie al quale mi ritrovo con una WaveSport EZ,praticamente nuova di zecca,sul cassone del pickup;
tutta mia,bella pronta da portare a casa,adagiare delicatamente sul bancone da lavoro della cantina,dove iniziare le piccole modifiche che ogni paddler apporta al suo kayak,per rendero pronto e perfetto,come un vestito prima di un party importante, in attesa della prima uscita sulle onde.
Ora,per chiarire bene la cosa e comprendere l'euforia con la quale ho portato a casa il mio kayak,bisogna sapere che nel periodo di cui parlo,diciamo tra il 2004 e il 2006 credo,la EZ era il top tra i kayak da rodeo,surfate incredibili,maneggievolezza al top,punta e coda perfette,fondo piatto, uno sballo totale per divertirsi in acque bianche;
mi ricordo sono arrivato a casa,l'ho scaricata,l'ho coperta e sono andato a letto;
agitatissimo non ho preso neanche sonno per la smanìa,in attesa del mattino successivo quando avrei dato inizio alle modifiche,e avrei reso la mia EZ uno smoking perfetto per il mio appuntamento con le onde.
Insomma per farla breve,la mattina per prima cosa la poso a terra per provarla,mi faccio due calcoli,dovete sapere che il ragazzo da cui l'avevo presa ,ai tempi di quando andavamo in kayak,pesava circa una decina di kg più di me,per cui la guardo,osservo gli spessori laterali e altri accorgimenti che aveva messo lui,e mi dico:
"credo che forse non devo toccare più di tanto,proprio qualche aggiustamento superficiale".
Così provo a entrare nel pozzetto...seeeeee buonanotteeeee!!!
Non mi ci entra nemmeno una chiappa;
a quel punto inizia a nascere un sospetto,quasi una paura dentro di me,ma la scaccio prontamente...inizio a levigare gli spessori ripetendomi"è solo qualche millimetro,solo qualche millimetro"...comincio con la carta vetra,finisco con la raspa da legno...dopo tre quarti d'ora degli spessori laterali è rimasto solo una specie di foglio A4,uno a destra l'altro a sinistra;
spingendo e rigirandomi con forza riesco a infilarmi nel pozzetto,ma nel farlo strappo il cinghino del poggia-schiena...allora esco dal pozzetto,devo levare i ferma-ginocchia laterali perchè mi hanno scarnificato le cosce,levo anche il punta piedi.
Per farla breve alla fine la mia EZ è un guscio vuoto...la guardo con un misto di scoramento,desolazione e odio,credo più o meno come si potrebbe guardare la propria fidanzata mentre bacia un altro...dietro di me Usque si sganascia dal ridere,lo lascio fare...rida pure lui e tutto il mondo ostile che mi circonda,io mene vado.
Oggi la mia EZ è ancora in cantina,coperta e pulita,praticamente nuova di zecca;
non ha mai preso un onda col mio culo poggiato sul sedile,l'ho usata un paio di volte come un kayak normale,quasi come un Sit on Top,poi ho capito che non potevo offenderLa così,Lei non aveva colpa,la colpa era di qualcun altro,e l'ho lasciata lì,al sicuro e protetta nella mia cantina...
Questa storia mi è tornata mente perchè qualche giorno fa,ho girato un pò sulla nuova pagina di Facebook creata da Mario Napoli
questa:
è il 2002,una delle prime lezioni con Mario Napoli,al parco della Maggiolina a La Spezia,sono quello con la maglia rossa,peso 65kg scarsi,un anno dopo ero 90 abbondanti...
il mistero del kayak è finalmente svelato.
Ora io ho già scritto un post sulle colpe di quest'uomo e non voglio ripetermi ...ma ora ho le prove,le prove che non furono solo Tatanka e Usque a cadere nella trappola,ma anch'io,in buona fede e senza colpe,fui vittima di questo destino.
Detto questo rimango davvero incredulo davanti a queste foto;
ho conosciuto Mario che ero ormai negli "enta",non so come sarebbe andata se lo avessi conosciuto a 16-18 anni,non mi hanno mai interessato i "ma" e i "se",quello che però posso dire,non per averlo sentito o per fantasiose leggende metropolitane o storie mirabolanti, è che il TaijiQuan di Mario Napoli è potente e mi ha dato una nuova vita,non solo un nuovo corpo.
Ho praticato veramente duro per un paio di anni non di più,e come prima non voglio pensare "se"avessi praticato per 10 anni come nei primi due come sarei ora...ho praticato 2 anni e vivacchiato tra alti e bassi per 8 ,ma se il Massimo del 2003(e anche quello di oggi),incontrasse il Massimo del 2002 sul tatami(ricordiamoci BENE che il TJQ è ArteMarziale)neanche suderebbe...neanche sarebbe infastidito dalla forza del Max 2002,questo è quanto,altro da dire non c'è.
Anzi una cosa la voglio aggiungere,ho provato a spingere amichevolmente con Mario l'ultima volta a Febbraio di quest'anno...non gli ho fatto muovere un piede;
impossibile per me prenderlo,impossibile trovarlo,impossibile fermarlo,non sono certo un ProFighter,ma non sono poi neppure così scarso.
Alla fine l'unica cosa che mi preoccupa,l'unica cosa per la quale ho "pensiero",è che il TJQ di Mario vada perso;
io credo che ho preso forse un 20% di tutto quello che aveva da darmi,quindi non sono certo io che posso dare suggerimenti o raccomandazioni ad altri,però dico:
il mare è lì,tuffatevi.
così, parlando del più e del meno,decido un'accordo con lui grazie al quale mi ritrovo con una WaveSport EZ,praticamente nuova di zecca,sul cassone del pickup;
tutta mia,bella pronta da portare a casa,adagiare delicatamente sul bancone da lavoro della cantina,dove iniziare le piccole modifiche che ogni paddler apporta al suo kayak,per rendero pronto e perfetto,come un vestito prima di un party importante, in attesa della prima uscita sulle onde.
Ora,per chiarire bene la cosa e comprendere l'euforia con la quale ho portato a casa il mio kayak,bisogna sapere che nel periodo di cui parlo,diciamo tra il 2004 e il 2006 credo,la EZ era il top tra i kayak da rodeo,surfate incredibili,maneggievolezza al top,punta e coda perfette,fondo piatto, uno sballo totale per divertirsi in acque bianche;
mi ricordo sono arrivato a casa,l'ho scaricata,l'ho coperta e sono andato a letto;
agitatissimo non ho preso neanche sonno per la smanìa,in attesa del mattino successivo quando avrei dato inizio alle modifiche,e avrei reso la mia EZ uno smoking perfetto per il mio appuntamento con le onde.
Insomma per farla breve,la mattina per prima cosa la poso a terra per provarla,mi faccio due calcoli,dovete sapere che il ragazzo da cui l'avevo presa ,ai tempi di quando andavamo in kayak,pesava circa una decina di kg più di me,per cui la guardo,osservo gli spessori laterali e altri accorgimenti che aveva messo lui,e mi dico:
"credo che forse non devo toccare più di tanto,proprio qualche aggiustamento superficiale".
Così provo a entrare nel pozzetto...seeeeee buonanotteeeee!!!
Non mi ci entra nemmeno una chiappa;
a quel punto inizia a nascere un sospetto,quasi una paura dentro di me,ma la scaccio prontamente...inizio a levigare gli spessori ripetendomi"è solo qualche millimetro,solo qualche millimetro"...comincio con la carta vetra,finisco con la raspa da legno...dopo tre quarti d'ora degli spessori laterali è rimasto solo una specie di foglio A4,uno a destra l'altro a sinistra;
spingendo e rigirandomi con forza riesco a infilarmi nel pozzetto,ma nel farlo strappo il cinghino del poggia-schiena...allora esco dal pozzetto,devo levare i ferma-ginocchia laterali perchè mi hanno scarnificato le cosce,levo anche il punta piedi.
Per farla breve alla fine la mia EZ è un guscio vuoto...la guardo con un misto di scoramento,desolazione e odio,credo più o meno come si potrebbe guardare la propria fidanzata mentre bacia un altro...dietro di me Usque si sganascia dal ridere,lo lascio fare...rida pure lui e tutto il mondo ostile che mi circonda,io mene vado.
Oggi la mia EZ è ancora in cantina,coperta e pulita,praticamente nuova di zecca;
non ha mai preso un onda col mio culo poggiato sul sedile,l'ho usata un paio di volte come un kayak normale,quasi come un Sit on Top,poi ho capito che non potevo offenderLa così,Lei non aveva colpa,la colpa era di qualcun altro,e l'ho lasciata lì,al sicuro e protetta nella mia cantina...
Questa storia mi è tornata mente perchè qualche giorno fa,ho girato un pò sulla nuova pagina di Facebook creata da Mario Napoli
Taijiquan-Hatha Yoga, study group
a proposito,consiglio a tutti di passare a guardare perchè contiene notizie,foto e chicche varie imperdibili per chi è interessato/impegnato nello studio del TJQ,e ho beccato una foto che mi ha lasciato incredulo...questa:
è il 2002,una delle prime lezioni con Mario Napoli,al parco della Maggiolina a La Spezia,sono quello con la maglia rossa,peso 65kg scarsi,un anno dopo ero 90 abbondanti...
il mistero del kayak è finalmente svelato.
Ora io ho già scritto un post sulle colpe di quest'uomo e non voglio ripetermi ...ma ora ho le prove,le prove che non furono solo Tatanka e Usque a cadere nella trappola,ma anch'io,in buona fede e senza colpe,fui vittima di questo destino.
Detto questo rimango davvero incredulo davanti a queste foto;
ho conosciuto Mario che ero ormai negli "enta",non so come sarebbe andata se lo avessi conosciuto a 16-18 anni,non mi hanno mai interessato i "ma" e i "se",quello che però posso dire,non per averlo sentito o per fantasiose leggende metropolitane o storie mirabolanti, è che il TaijiQuan di Mario Napoli è potente e mi ha dato una nuova vita,non solo un nuovo corpo.
Ho praticato veramente duro per un paio di anni non di più,e come prima non voglio pensare "se"avessi praticato per 10 anni come nei primi due come sarei ora...ho praticato 2 anni e vivacchiato tra alti e bassi per 8 ,ma se il Massimo del 2003(e anche quello di oggi),incontrasse il Massimo del 2002 sul tatami(ricordiamoci BENE che il TJQ è ArteMarziale)neanche suderebbe...neanche sarebbe infastidito dalla forza del Max 2002,questo è quanto,altro da dire non c'è.
Anzi una cosa la voglio aggiungere,ho provato a spingere amichevolmente con Mario l'ultima volta a Febbraio di quest'anno...non gli ho fatto muovere un piede;
impossibile per me prenderlo,impossibile trovarlo,impossibile fermarlo,non sono certo un ProFighter,ma non sono poi neppure così scarso.
Alla fine l'unica cosa che mi preoccupa,l'unica cosa per la quale ho "pensiero",è che il TJQ di Mario vada perso;
io credo che ho preso forse un 20% di tutto quello che aveva da darmi,quindi non sono certo io che posso dare suggerimenti o raccomandazioni ad altri,però dico:
il mare è lì,tuffatevi.
venerdì 15 giugno 2012
torneo PUSH HANDS
A dicembre lo sbarco in Italia della TCFE,con il suo Campionato Europeo di TJQ.Forse un'occasione per portare una ventata di nuovo,per dare una scossa all'imbalsamato ambiente del TJQ nostrano;
sono un pò scettico al riguardo però,non si sa mai;
ho gareggiato nella TCFE quando era da poco nata e secondo me,tra tutte le federazioni che organizzano tornei di TJQ in Europa,è quella con i migliori regolamenti di gara;
tuttavia a giudicare dai filmati dei più recenti campionati,a ormai più di 10 anni dai primi organizzati da questa federazione,e nonostante gli sforzi di appassionati come N.Kluge o T.Rif e altri del nord Europa, la situazione gare non sembra decollare,almeno secondo il mio punto di vista.
Eppure la partecipazione a campionati del genere è indispensabile per togliersi il sonno dagli occhi e constatare di persona quanto sia duro avere la meglio su un avversario,e di quanto siano lontani i discorsi sul "Qi",sul "Fajin",sul "non uso della forza" e sul "modo di muovere il corpo"quando ci si scontra con la legge del tatami...
I campionati non decollano perchè alla fine,specialmente in Italia,questo è quello che si vuole:
il motivo è anche abbastanza semplice da capire.
Pensiamo per un attimo anzi,sognamo per un attimo,il mondo del TJQ simile a quello di AM tipo il Judo,la Boxe per non toccare il Sumo o le MMA;
verrebbe drasticamente ridotto lo spazio per vari Maestri,Sifu,Discepoli Illuminati e Istruttori Capo...
e allora avanti così,si organizzino campionati,tornei,gare e trofei,l'importante è non dare risalto e importanza a chi vi partecipa per non dire a chi li vince:evitiamo classifiche,resoconti,filmati e quant'altro testimoni l'andamento delle gare;
forse è un atteggiamento neanche voluto,è proprio la mentalità del praticante di TJQ che crea la stagnazione;
basti pensare che l'idea degli organizzatori stessi è,sì sono campionati,ma si svolgono in un clima di amicizia e serenità,dove sono banditi agonismo e aspirazione alla vittoria,competitività e voglia di dimostrarsi bravi...una specie di sagra paesana del "volemose bene",dove la gara è solo il contorno alla "grigliata sul prato";
a parte il discorso sul clima amichevole che proprio non sta nè in cielo nè in terra,visto che è proprio sul tatami che si stringono le amicizie più sincere,ma l'idea che si vuol far passare,e cioè di gareggiare non per la vittoria,il negare la voglia di dimostrarsi più forti e perchè no,migliori degli avversari,denota una paura di fondo e,ancora peggio,una posizione ipocrita e falsa che scredita per primo proprio chi la fa sua:
neanche quando mi alleno(ormai molto poco devo ammettere)nel push hands viene meno la voglia di "battere"il mio avversario-compagno...e allora che gara è se manca il sale della competizione e cioè il piacere della vittoria?
E' solo cercando sinceramente la vittoria che si impara a gestire la sconfitta,a ingoiare il rospo del dover ammettere che non siamo i più bravi:
invece sempre il tentativo di mantenere tutto piatto e grigio,così da poter permettere il proliferare di maestri(?) che possiedono "un uso del corpo veramente di un altro livello" e le altre solite idiozie che circolano nello strano mondo del TJQ.
sono un pò scettico al riguardo però,non si sa mai;
ho gareggiato nella TCFE quando era da poco nata e secondo me,tra tutte le federazioni che organizzano tornei di TJQ in Europa,è quella con i migliori regolamenti di gara;
tuttavia a giudicare dai filmati dei più recenti campionati,a ormai più di 10 anni dai primi organizzati da questa federazione,e nonostante gli sforzi di appassionati come N.Kluge o T.Rif e altri del nord Europa, la situazione gare non sembra decollare,almeno secondo il mio punto di vista.
Eppure la partecipazione a campionati del genere è indispensabile per togliersi il sonno dagli occhi e constatare di persona quanto sia duro avere la meglio su un avversario,e di quanto siano lontani i discorsi sul "Qi",sul "Fajin",sul "non uso della forza" e sul "modo di muovere il corpo"quando ci si scontra con la legge del tatami...
I campionati non decollano perchè alla fine,specialmente in Italia,questo è quello che si vuole:
il motivo è anche abbastanza semplice da capire.
Pensiamo per un attimo anzi,sognamo per un attimo,il mondo del TJQ simile a quello di AM tipo il Judo,la Boxe per non toccare il Sumo o le MMA;
verrebbe drasticamente ridotto lo spazio per vari Maestri,Sifu,Discepoli Illuminati e Istruttori Capo...
e allora avanti così,si organizzino campionati,tornei,gare e trofei,l'importante è non dare risalto e importanza a chi vi partecipa per non dire a chi li vince:evitiamo classifiche,resoconti,filmati e quant'altro testimoni l'andamento delle gare;
forse è un atteggiamento neanche voluto,è proprio la mentalità del praticante di TJQ che crea la stagnazione;
basti pensare che l'idea degli organizzatori stessi è,sì sono campionati,ma si svolgono in un clima di amicizia e serenità,dove sono banditi agonismo e aspirazione alla vittoria,competitività e voglia di dimostrarsi bravi...una specie di sagra paesana del "volemose bene",dove la gara è solo il contorno alla "grigliata sul prato";
a parte il discorso sul clima amichevole che proprio non sta nè in cielo nè in terra,visto che è proprio sul tatami che si stringono le amicizie più sincere,ma l'idea che si vuol far passare,e cioè di gareggiare non per la vittoria,il negare la voglia di dimostrarsi più forti e perchè no,migliori degli avversari,denota una paura di fondo e,ancora peggio,una posizione ipocrita e falsa che scredita per primo proprio chi la fa sua:
neanche quando mi alleno(ormai molto poco devo ammettere)nel push hands viene meno la voglia di "battere"il mio avversario-compagno...e allora che gara è se manca il sale della competizione e cioè il piacere della vittoria?
E' solo cercando sinceramente la vittoria che si impara a gestire la sconfitta,a ingoiare il rospo del dover ammettere che non siamo i più bravi:
invece sempre il tentativo di mantenere tutto piatto e grigio,così da poter permettere il proliferare di maestri(?) che possiedono "un uso del corpo veramente di un altro livello" e le altre solite idiozie che circolano nello strano mondo del TJQ.
mercoledì 9 maggio 2012
lo strano mondo del TJQ
Riguardo un pò i post e mi rendo conto che è parecchio che non scrivo di TJQ.
Ormai è quasi un blog sul Sumo,ma c'è già la taverna di Pipposhu,con succosi articoli,classifiche aggiornate, spiegazioni puntuali e curiosità,a coprire questa fantastica arte marziale,che davvero non si sente la necessità di un altro Blog.
Ok impegni di lavoro e stanchezza mi hanno tenuto lontano,ma mi rendo conto che non è il solo motivo.
La verità è che al momento sono in grandissima difficoltà;
e non è neanche tutta colpa mia...gli allenamenti li commento nella pagina apposta,curiosità,notizie,tornei di cui parlare,classifiche varie non ne esistono e di cosa parlare allora?
O comincio a delirare anch'io sul Qi etc.etc.etc,o diventa seriamente problematico scrivere del TJQ:
forse dovrei mettermi a puntualizare e ribattere a tutte le stupidaggini che si leggono,l'ho anche fatto,ma francamente mi sono ormai stancato:
una volta avevo interesse a smentire,contraddire certe cose che leggevo e che,in un certo senso,mi irritavano...ma ormai all'irritazione si è sostituita la noia,inutile commentare cose che si commentano da sole,replicare a praticanti e maestri che si sviliscono da soli,basta guardarli mentre praticano.
Spunti interessanti di discussione non ne esistono,o esistono a mia insaputa:
sui giornali del settore più che caxxate gigantesche non si leggono,il solito super-maestro che arriva dall'Isola dei Famosi di turno con i super poteri più disparati,e che poi si rivela come il solito super-mezza sega;
e allora che fare?
Boh!
Mi dispiace per chi passa per leggere di TJQ,ma io aspetto la fine del Natsu basho 2012,che intanto è arrivato alla 4a giornata con Hakuho sconfitto già alla prima,cosa mai accaduta in precedenza...
ancora un paio di settimane e finalmente avrò qualcosa di serio di cui scrivere.
Ormai è quasi un blog sul Sumo,ma c'è già la taverna di Pipposhu,con succosi articoli,classifiche aggiornate, spiegazioni puntuali e curiosità,a coprire questa fantastica arte marziale,che davvero non si sente la necessità di un altro Blog.
Ok impegni di lavoro e stanchezza mi hanno tenuto lontano,ma mi rendo conto che non è il solo motivo.
La verità è che al momento sono in grandissima difficoltà;
e non è neanche tutta colpa mia...gli allenamenti li commento nella pagina apposta,curiosità,notizie,tornei di cui parlare,classifiche varie non ne esistono e di cosa parlare allora?
O comincio a delirare anch'io sul Qi etc.etc.etc,o diventa seriamente problematico scrivere del TJQ:
forse dovrei mettermi a puntualizare e ribattere a tutte le stupidaggini che si leggono,l'ho anche fatto,ma francamente mi sono ormai stancato:
una volta avevo interesse a smentire,contraddire certe cose che leggevo e che,in un certo senso,mi irritavano...ma ormai all'irritazione si è sostituita la noia,inutile commentare cose che si commentano da sole,replicare a praticanti e maestri che si sviliscono da soli,basta guardarli mentre praticano.
Spunti interessanti di discussione non ne esistono,o esistono a mia insaputa:
sui giornali del settore più che caxxate gigantesche non si leggono,il solito super-maestro che arriva dall'Isola dei Famosi di turno con i super poteri più disparati,e che poi si rivela come il solito super-mezza sega;
e allora che fare?
Boh!
Mi dispiace per chi passa per leggere di TJQ,ma io aspetto la fine del Natsu basho 2012,che intanto è arrivato alla 4a giornata con Hakuho sconfitto già alla prima,cosa mai accaduta in precedenza...
ancora un paio di settimane e finalmente avrò qualcosa di serio di cui scrivere.
mercoledì 11 aprile 2012
giovedì 29 marzo 2012
una splendida intervista presa interamente da,a parere mio,il miglior blog italiano sul Sumo,la taverna di Pipposhu .
L'intervista credo sia del 2009,ed è uno sguardo "da dentro"al mondo del Sumo,che dovrebbe far riflettere tanti praticanti di TJQ,su quale sia la strada da percorrere per imparare davvero l'Arte Marziale,lasciare al mondo delle favole i sogni di super-poteri, e iniziare a rimboccarsi le maniche per ri-dare un pò di dignità al mondo del TJQ.
Kyokutenzan Takeshi, il cui vero nome è Batmonkhiin Enkhbat, è nato ad Ulan Baator, in Mongolia, il 4 agosto 1973. Alto 1.89 m. e attualmente pesante 102 Kg, l'ex rikishi ha combattuto per la Oshima-Beya dal marzo 1992 sino al novembre del 2007, data in cui ha deciso per il ritiro, raggiungendo il rango massimo di Makushita 15. Kyokutenzan ha fatto parte di quel gruppo di rikishi mongoli della primissima tornata che hanno sbalordito il Giappone per bravura ed intraprendenza, aprendo le porte del Sumo ad altri connazionali loro pari.
Nel caso specifico Kyokutenzan fu colui che convinse gli amici Kyokutenho e Kyokushuzan ad uscire dall'ambasciata mongola dove i due, assieme ad altri tre connazionali della Oshima, si erano rifugiati poco dopo il loro arrivo in Giappone, in quanto spaventati dallo stile di vita nipponico e decisi a fuggire verso casa.
Abbandonata l'attività al termine del Kyushu-Basho 2007, Kyokutenzan ha avuto l'onore di avere Hakuho ed Asashoryu come attendenti del proprio Danpatsu-Shiki.
Eccovi la breve intervista promessa, dunque:
1) Kyokutenzan-san, lei è mongolo. Cosa significa essere un rikishi mongolo in Giappone?
K: All'inizio è stato difficile essere un lottatore mongolo ed arrivare in Giappone, dove non parli la lingua e non ti piace il cibo locale, ma in seguito, diventando un rikishi ed entrando nel mondo del Sumo, diventi parte di questo mondo e non vi è più alcuna differenza coi locali. Da questo punto di vista non vi è più alcuna differenza se sei giapponese oppure no, perchè diventi parte di un mondo a sè. Gli stessi rikishi, Oyakata, Gyoji ed anche i fans non ti fanno sentire più come uno straniero ("Gaijin" NdT) bensì come una parte di loro.
2) Lei è stato Tsukebito di Kyokutenho; cos'ha imparato da questo grande rikishi?
K: Nel nostro caso c'è stato un rapporto differente rispetto a quello tra normale assistente Tsukebito e Sekitori. Noi eravamo migliori amici l'uno dell'altro e lo siamo tutt'ora. Bisogna calcolare che arrivammo in Giappone nello stesso momento e facemmo le stesse identiche esperienze. Lui è stato abbastanza fortunato da divenire Sekitori mentre io no. Questa è la sola differenza intercorsa tra noi. Io non lo servivo ma lo aiutavo come da accordi personali. In questo modo noi potevamo passare più tempo assieme a continuare a divertirci alla nostra maniera.
3) Ci chiarisca il senso intimo del Sumo in sole tre parole.
K: Tradizione e pazienza, ma il mondo del Sumo possiede anche un significato profondamente diverso dal mondo che conosciamo.
4) Ha praticato Buh, durante la sua giovinezza? Quali differenze principali ha potuto osservare rispetto al Sumo giapponese?
K: Certamente. Ho praticato il "Bukh" e ne sono stato vice-campione nazionale. La differenza, però, non è solo nel Dohyo, che è presente nel Sumo e non c'è nel Buh, ma anche nella tradizione e nel ranking che vengono codificati nel Sumo. Nel Sumo, diversamente dal Buh, si ha un codice comportamentale che ti obbliga al rispetto delle regole, delle persone ed in particolar modo del tuo Oyakata, dei Sekitori e dei Gyoji...e questa è una cosa che personalmente apprezzo moltissimo.
5) Lei ha avuto modo di conoscere Asashoryu ed Hakuho. Che differenze ha potuto notare tra i due campioni, sia sotto il punto di vista caratteriale che tecnico?
K: Asashoryu rispetto ai normali rikishi non è particolarmente robusto, nè molto alto. Per questa ragione Asashoryu ricorre in maniera ottimale, anche psicologicamente, alle qualità che ha, quindi combatte e vince grazie alla velocità. Hakuho, invece, possiede un fisico perfetto per il Sumo e quindi lo sfrutta durante i combattimenti. Lui, insomma, usa molto la potenza fisica. Io penso che Hakuho potrà essere uno Yokozuna per un lunghissimo periodo perchè il suo modo di combattere gli assicura predominio e sicurezza fisica, mentre lo stile di Asashoryu è decisamente più pericoloso perchè può coimportare infortuni. Caratterialmente, invece, li trovo simili. Asashoryu possiede un'intelligenza riflessiva, astuzia, ed è molto veloce nel prendere decisioni, soprattutto offensive. Hakuho è altrettanto sveglio ma molto più calmo nell'azione. Sebbene Hakuho non si perda mai in molte parole, tu puoi star tranquillo che lui capisce subito la situazione in cui si trova. Lui ha i mezzi per comprendere il contesto delle cose ed anche l'aspetto psicologico delle stesse.
6) La vita nelle Heya è molto dura. Lei ha potuto osservarvi episodi di violenza durante la sua lunga esperienza?
K: Certamente. Il Sumo è un mondo di uomini veri, comparabile all'esercito. Vi è una struttura rigidissima entro la quale si deve sottostare. Se tu non sottostai a certe regole, puoi star certo che verrai punito, ma non c'è anarchia violenta perchè ognuno conosce le regole, il comportamento da tenere e le gerarchie da rispettare, cosicchè ognuno ha sempre qualcuno a cui obbedire. Io stesso sono stato punito duramente più volte, ma era la logica delle cose, anche se mi rendo conto che questo possa essere difficile da capire per chi vive al di fuori di questo mondo.
7) Cosa ne pensa, allora, della morte del giovane Tokitaizan dentro gli stabili della Tokitsukaze-Beya?
K: Come rikishi mi è dispiaciuto tanto per quel ragazzo. Ma io penso che sia successo qualcosa di grave prima dei fatti noti, perchè nessuno in una Heya viene picchiato senza motivo. Noi siamo stati picchiati molto duramente da giovani ma siamo sopravissuti. Lui no.
8) Cosa ne pensa degli Yaocho? Gli Yaocho nel Sumo sono una pratica comune o solo un falso mito?
K: Penso sia solo un mito. Perchè qualcuno dovrebbe perdere per favorire qualcun altro? E' una questione di soldi, dice qualcuno. Ma se tu perdi, abbassi il tuo ranking (Banzuke) e riduci proprio il tuo guadagno!
9) Torniamo a noi. Lei ha combattuto per la Oshima-Beya; possiede bei ricordi della sua scuderia e del suo Oyakata? Oppure no? E perchè?
K: Ho bellissimi ricordi. Ringrazio il mio Oyakata, Oshima, per avermi portato in Giappone e avermi fatto diventare un rikishi! Lui ha cambiato la mia vita! Grazie al Sumo ho incontrato tanta gente fantastica che è poi divenuta mia amica. La Oshima-Beya è stata la mia casa per gli ultimi 16 anni. Io ho vissuto e dormito lì, ho mangiato il cibo che essa offriva. Quando sono stato a Tokyo, a luglio, sono passato di nuovo lì per salutarli.
10) Un'ultima domanda, signor Enkhbat: cosa consiglierebbe ad un giovane Deshi alle prime armi?
K: Gambare! Gambare ha molti significati e può essere spiegato in varie situazioni. Lavorino sodo! Si alleino con altre persone; facciano gruppo! Infine rispettino gli anziani e sentano addosso la responsabilità del loro status. La responsabilità che si deve avere quando si vive uno sport così antico e con una tale tradizione!
Grazie mille, Kyokutenzan-san. L'intervista finisce qui.
Aggiungo io,
Grazie mille a Pipposhu e al suo grande Blog
L'intervista credo sia del 2009,ed è uno sguardo "da dentro"al mondo del Sumo,che dovrebbe far riflettere tanti praticanti di TJQ,su quale sia la strada da percorrere per imparare davvero l'Arte Marziale,lasciare al mondo delle favole i sogni di super-poteri, e iniziare a rimboccarsi le maniche per ri-dare un pò di dignità al mondo del TJQ.
Kyokutenzan Takeshi, il cui vero nome è Batmonkhiin Enkhbat, è nato ad Ulan Baator, in Mongolia, il 4 agosto 1973. Alto 1.89 m. e attualmente pesante 102 Kg, l'ex rikishi ha combattuto per la Oshima-Beya dal marzo 1992 sino al novembre del 2007, data in cui ha deciso per il ritiro, raggiungendo il rango massimo di Makushita 15. Kyokutenzan ha fatto parte di quel gruppo di rikishi mongoli della primissima tornata che hanno sbalordito il Giappone per bravura ed intraprendenza, aprendo le porte del Sumo ad altri connazionali loro pari.
Nel caso specifico Kyokutenzan fu colui che convinse gli amici Kyokutenho e Kyokushuzan ad uscire dall'ambasciata mongola dove i due, assieme ad altri tre connazionali della Oshima, si erano rifugiati poco dopo il loro arrivo in Giappone, in quanto spaventati dallo stile di vita nipponico e decisi a fuggire verso casa.
Abbandonata l'attività al termine del Kyushu-Basho 2007, Kyokutenzan ha avuto l'onore di avere Hakuho ed Asashoryu come attendenti del proprio Danpatsu-Shiki.
Eccovi la breve intervista promessa, dunque:
1) Kyokutenzan-san, lei è mongolo. Cosa significa essere un rikishi mongolo in Giappone?
K: All'inizio è stato difficile essere un lottatore mongolo ed arrivare in Giappone, dove non parli la lingua e non ti piace il cibo locale, ma in seguito, diventando un rikishi ed entrando nel mondo del Sumo, diventi parte di questo mondo e non vi è più alcuna differenza coi locali. Da questo punto di vista non vi è più alcuna differenza se sei giapponese oppure no, perchè diventi parte di un mondo a sè. Gli stessi rikishi, Oyakata, Gyoji ed anche i fans non ti fanno sentire più come uno straniero ("Gaijin" NdT) bensì come una parte di loro.
2) Lei è stato Tsukebito di Kyokutenho; cos'ha imparato da questo grande rikishi?
K: Nel nostro caso c'è stato un rapporto differente rispetto a quello tra normale assistente Tsukebito e Sekitori. Noi eravamo migliori amici l'uno dell'altro e lo siamo tutt'ora. Bisogna calcolare che arrivammo in Giappone nello stesso momento e facemmo le stesse identiche esperienze. Lui è stato abbastanza fortunato da divenire Sekitori mentre io no. Questa è la sola differenza intercorsa tra noi. Io non lo servivo ma lo aiutavo come da accordi personali. In questo modo noi potevamo passare più tempo assieme a continuare a divertirci alla nostra maniera.
3) Ci chiarisca il senso intimo del Sumo in sole tre parole.
K: Tradizione e pazienza, ma il mondo del Sumo possiede anche un significato profondamente diverso dal mondo che conosciamo.
4) Ha praticato Buh, durante la sua giovinezza? Quali differenze principali ha potuto osservare rispetto al Sumo giapponese?
K: Certamente. Ho praticato il "Bukh" e ne sono stato vice-campione nazionale. La differenza, però, non è solo nel Dohyo, che è presente nel Sumo e non c'è nel Buh, ma anche nella tradizione e nel ranking che vengono codificati nel Sumo. Nel Sumo, diversamente dal Buh, si ha un codice comportamentale che ti obbliga al rispetto delle regole, delle persone ed in particolar modo del tuo Oyakata, dei Sekitori e dei Gyoji...e questa è una cosa che personalmente apprezzo moltissimo.
5) Lei ha avuto modo di conoscere Asashoryu ed Hakuho. Che differenze ha potuto notare tra i due campioni, sia sotto il punto di vista caratteriale che tecnico?
K: Asashoryu rispetto ai normali rikishi non è particolarmente robusto, nè molto alto. Per questa ragione Asashoryu ricorre in maniera ottimale, anche psicologicamente, alle qualità che ha, quindi combatte e vince grazie alla velocità. Hakuho, invece, possiede un fisico perfetto per il Sumo e quindi lo sfrutta durante i combattimenti. Lui, insomma, usa molto la potenza fisica. Io penso che Hakuho potrà essere uno Yokozuna per un lunghissimo periodo perchè il suo modo di combattere gli assicura predominio e sicurezza fisica, mentre lo stile di Asashoryu è decisamente più pericoloso perchè può coimportare infortuni. Caratterialmente, invece, li trovo simili. Asashoryu possiede un'intelligenza riflessiva, astuzia, ed è molto veloce nel prendere decisioni, soprattutto offensive. Hakuho è altrettanto sveglio ma molto più calmo nell'azione. Sebbene Hakuho non si perda mai in molte parole, tu puoi star tranquillo che lui capisce subito la situazione in cui si trova. Lui ha i mezzi per comprendere il contesto delle cose ed anche l'aspetto psicologico delle stesse.
6) La vita nelle Heya è molto dura. Lei ha potuto osservarvi episodi di violenza durante la sua lunga esperienza?
K: Certamente. Il Sumo è un mondo di uomini veri, comparabile all'esercito. Vi è una struttura rigidissima entro la quale si deve sottostare. Se tu non sottostai a certe regole, puoi star certo che verrai punito, ma non c'è anarchia violenta perchè ognuno conosce le regole, il comportamento da tenere e le gerarchie da rispettare, cosicchè ognuno ha sempre qualcuno a cui obbedire. Io stesso sono stato punito duramente più volte, ma era la logica delle cose, anche se mi rendo conto che questo possa essere difficile da capire per chi vive al di fuori di questo mondo.
7) Cosa ne pensa, allora, della morte del giovane Tokitaizan dentro gli stabili della Tokitsukaze-Beya?
K: Come rikishi mi è dispiaciuto tanto per quel ragazzo. Ma io penso che sia successo qualcosa di grave prima dei fatti noti, perchè nessuno in una Heya viene picchiato senza motivo. Noi siamo stati picchiati molto duramente da giovani ma siamo sopravissuti. Lui no.
8) Cosa ne pensa degli Yaocho? Gli Yaocho nel Sumo sono una pratica comune o solo un falso mito?
K: Penso sia solo un mito. Perchè qualcuno dovrebbe perdere per favorire qualcun altro? E' una questione di soldi, dice qualcuno. Ma se tu perdi, abbassi il tuo ranking (Banzuke) e riduci proprio il tuo guadagno!
9) Torniamo a noi. Lei ha combattuto per la Oshima-Beya; possiede bei ricordi della sua scuderia e del suo Oyakata? Oppure no? E perchè?
K: Ho bellissimi ricordi. Ringrazio il mio Oyakata, Oshima, per avermi portato in Giappone e avermi fatto diventare un rikishi! Lui ha cambiato la mia vita! Grazie al Sumo ho incontrato tanta gente fantastica che è poi divenuta mia amica. La Oshima-Beya è stata la mia casa per gli ultimi 16 anni. Io ho vissuto e dormito lì, ho mangiato il cibo che essa offriva. Quando sono stato a Tokyo, a luglio, sono passato di nuovo lì per salutarli.
10) Un'ultima domanda, signor Enkhbat: cosa consiglierebbe ad un giovane Deshi alle prime armi?
K: Gambare! Gambare ha molti significati e può essere spiegato in varie situazioni. Lavorino sodo! Si alleino con altre persone; facciano gruppo! Infine rispettino gli anziani e sentano addosso la responsabilità del loro status. La responsabilità che si deve avere quando si vive uno sport così antico e con una tale tradizione!
Grazie mille, Kyokutenzan-san. L'intervista finisce qui.
Aggiungo io,
Grazie mille a Pipposhu e al suo grande Blog
lunedì 26 marzo 2012
best SUMO Marzo 2012
Marzo ha regalato un torneo spettacolare e combattutissimo,terminato addirittura con il match di spareggio per decidere chi sarebbe stato il campione.
Eppure sembrava un torneo destinato al dominio di Hakuho,partito subito alla grande con un 8-0,mentre Baruto già alla 4a incassava la prima sconfitta,ad opera del Sekiwake Kakuryu.
Gli altri Ozeki annaspano un pò,Harumafuji incassa 2 sconfitte nelle prime 7,Kotooshu e Kotoshogiku idem,Kisenosato addirittura 3 di cui 2 nelle prime due giornate,si arriva così alla 9a dove Kakuryu,sconfitto la giornata precedente da Kisenosato,se la vede con lo Yokozuna Hakuho.
e a sorpresa lo sconfigge dopo un match bellissimo.
A questo punto il torneo si apre e la vittoria finale per il Sekiwake mongolo non sembra più solo un sogno,ma una ben solida realtà;
e diventa quasi una certezza quando alla 13a Hakuho becca la seconda sconfitta,stavolta dall'Ozeki Kisenosato,mentre Kakuryu piega l'altro Ozeki Kotoshogiku.
A due giornate dal termine i giochi sembrano fatti,e invece...proprio all'ultima giornata Kakuryu si fa sorprendere da Goeido,Hakuho invece schianta Baruto e si aggiudica il diritto al match finale di spareggio...
I fuoriclasse difficilmente si fanno sorprendere 2 volte di seguito e così il 22 trofeo è suo.
Una citazione particolare è per Yoshikaze che impallina i due Ozeki Harumafuji e Kotooshu.
un pò di video
Hakuho battuto da Kakuryu day 9
Baruto Kisenosato day 14
Kakuryu infligge la prima sconfitta del torneo a Baruto,day 4
Hakuho "secca" Harumafuji day 14...
Kakuryu battendo Kotooshu alla penultima si avvicina alla prima vittoria in un torneo della massima divisione del Sumo, day 14
Baruto Harumafuji scontro tra delusi ,day 13
Kakuryu Kotoshogiku, day 13
Kakuryu,sorpreso da Goeido,getta al vento la vittoria del torneo
Hakuho sconfigge Baruto all'ultima giornata e raggiunge Kakuryu in vetta al torneo rendendo così necessario l'incontro di spareggio,day 15
Hakuho batte Kakuryu nel play-off e si aggiudica il 22° torneo della sua carriera.
Il match è bellissimo,20 secondi di forza,sofferenza,abnegazione intelligenza e coraggio...la difesa di Kakuryu ,che solleva Hakuho quando già sente la paglia sotto i piedi, lascia senza fiato...ormai sfinito non riesce a resistere al "tiro" di Hakuho,che andato a vuoto col tentativo di spazzata,ha però ormai messo fuori bilanciamento il Sekiwake,e chiude il torneo con un perfetto Uwatenage.
in questa intervista,dopo la vittoria di Hakuho,tutta lo soddisfazione dello Yokozuna e lo sconforto di Kakuryu,a cui va certamente il merito di aver dato vita ad un torneo spettacolare ed incerto sino alla fine,con la possibilità dopo tanto tempo di vedere la vittori di un Sekiwake.
Davvero un grande anche lui.
2:23 Hakuho guarda Kakuryu prima del match di play-off.......non c'è altro da aggiungere
Eppure sembrava un torneo destinato al dominio di Hakuho,partito subito alla grande con un 8-0,mentre Baruto già alla 4a incassava la prima sconfitta,ad opera del Sekiwake Kakuryu.
Gli altri Ozeki annaspano un pò,Harumafuji incassa 2 sconfitte nelle prime 7,Kotooshu e Kotoshogiku idem,Kisenosato addirittura 3 di cui 2 nelle prime due giornate,si arriva così alla 9a dove Kakuryu,sconfitto la giornata precedente da Kisenosato,se la vede con lo Yokozuna Hakuho.
e a sorpresa lo sconfigge dopo un match bellissimo.
A questo punto il torneo si apre e la vittoria finale per il Sekiwake mongolo non sembra più solo un sogno,ma una ben solida realtà;
e diventa quasi una certezza quando alla 13a Hakuho becca la seconda sconfitta,stavolta dall'Ozeki Kisenosato,mentre Kakuryu piega l'altro Ozeki Kotoshogiku.
A due giornate dal termine i giochi sembrano fatti,e invece...proprio all'ultima giornata Kakuryu si fa sorprendere da Goeido,Hakuho invece schianta Baruto e si aggiudica il diritto al match finale di spareggio...
I fuoriclasse difficilmente si fanno sorprendere 2 volte di seguito e così il 22 trofeo è suo.
Una citazione particolare è per Yoshikaze che impallina i due Ozeki Harumafuji e Kotooshu.
un pò di video
Hakuho battuto da Kakuryu day 9
Baruto Kisenosato day 14
Kakuryu infligge la prima sconfitta del torneo a Baruto,day 4
Hakuho "secca" Harumafuji day 14...
Kakuryu battendo Kotooshu alla penultima si avvicina alla prima vittoria in un torneo della massima divisione del Sumo, day 14
Baruto Harumafuji scontro tra delusi ,day 13
Kakuryu Kotoshogiku, day 13
Kakuryu,sorpreso da Goeido,getta al vento la vittoria del torneo
Hakuho sconfigge Baruto all'ultima giornata e raggiunge Kakuryu in vetta al torneo rendendo così necessario l'incontro di spareggio,day 15
Hakuho batte Kakuryu nel play-off e si aggiudica il 22° torneo della sua carriera.
Il match è bellissimo,20 secondi di forza,sofferenza,abnegazione intelligenza e coraggio...la difesa di Kakuryu ,che solleva Hakuho quando già sente la paglia sotto i piedi, lascia senza fiato...ormai sfinito non riesce a resistere al "tiro" di Hakuho,che andato a vuoto col tentativo di spazzata,ha però ormai messo fuori bilanciamento il Sekiwake,e chiude il torneo con un perfetto Uwatenage.
in questa intervista,dopo la vittoria di Hakuho,tutta lo soddisfazione dello Yokozuna e lo sconforto di Kakuryu,a cui va certamente il merito di aver dato vita ad un torneo spettacolare ed incerto sino alla fine,con la possibilità dopo tanto tempo di vedere la vittori di un Sekiwake.
Davvero un grande anche lui.
2:23 Hakuho guarda Kakuryu prima del match di play-off.......non c'è altro da aggiungere
sabato 17 marzo 2012
Grandmaster William Chi-Cheng Chen
Un DVD interessante per chi vuole approfondire la conoscenza del TJQ .
L'ha realizzato il M° William Chi-Cheng Chen;
strutturato in maniera efficace in 14 capitoli mostra tutti gli aspetti del TJQ sviluppato da W.C.C Chen,dalla forma al tui shou,dalla respirazione alla boxe;
in questo modo è possibile utilizzare il DVD come una sorta di "libro di riferimento", scegliere l'aspetto che interessa, e con un clic su una delle parole chiave si ottiene l'accesso alla parte del DVD che tratta dell'argomento.
Qualcuno potrebbe anche storcere il naso,e a prima vista giudicarlo come l'ennesimo DVD sul TJQ,tutto chiacchiere e teorie e nessuna polpa...
ma il Maestro in questione e le sue abilità, marzialmente parlando, sono fuori discussione;
sin dall'inizio del suo studio del TJQ,si misurò facedo gare di full contact,vincendo e perdendo,mettendo in discussione le sue capacità "sul campo",non con teorie,storie,favole o facendo solo forme...
e per chi vuole scendere in profondità nello studio di quest'arte sarà sicuramente un aiuto non da poco.
William C.C.Chen studia il TJQ da oltre 60 anni, ma cio' che lo rende importante come maestro di TJQ, e' il suo modo di spiegare i concetti di questa arte in modo chiaro e semplice,come solo chi ha il "mestiere nelle ossa" può fare,dando idee precise e familiari a noi tutti che vogliamo apprendere e praticare il TJQ in modo corretto e naturale,sia come un sistema realistico di auto-difesa,sia come pratica di mantenimento della salute,imparando ad usare, nella giusta maniera, la meccanica del corpo.
William Chen è stato uno studente diretto del Gran Maestro Professor Cheng Man-Ching,ha vissuto e si è allenato a casa sua per un paio d'anni.
Qui sotto metto un breve filmato da Youtube del DVD in questione,e il link dove avere maggiori informazioni:
http://shop.taiji-europa.eu/
L'ha realizzato il M° William Chi-Cheng Chen;
strutturato in maniera efficace in 14 capitoli mostra tutti gli aspetti del TJQ sviluppato da W.C.C Chen,dalla forma al tui shou,dalla respirazione alla boxe;
in questo modo è possibile utilizzare il DVD come una sorta di "libro di riferimento", scegliere l'aspetto che interessa, e con un clic su una delle parole chiave si ottiene l'accesso alla parte del DVD che tratta dell'argomento.
Qualcuno potrebbe anche storcere il naso,e a prima vista giudicarlo come l'ennesimo DVD sul TJQ,tutto chiacchiere e teorie e nessuna polpa...
ma il Maestro in questione e le sue abilità, marzialmente parlando, sono fuori discussione;
sin dall'inizio del suo studio del TJQ,si misurò facedo gare di full contact,vincendo e perdendo,mettendo in discussione le sue capacità "sul campo",non con teorie,storie,favole o facendo solo forme...
e per chi vuole scendere in profondità nello studio di quest'arte sarà sicuramente un aiuto non da poco.
William C.C.Chen studia il TJQ da oltre 60 anni, ma cio' che lo rende importante come maestro di TJQ, e' il suo modo di spiegare i concetti di questa arte in modo chiaro e semplice,come solo chi ha il "mestiere nelle ossa" può fare,dando idee precise e familiari a noi tutti che vogliamo apprendere e praticare il TJQ in modo corretto e naturale,sia come un sistema realistico di auto-difesa,sia come pratica di mantenimento della salute,imparando ad usare, nella giusta maniera, la meccanica del corpo.
William Chen è stato uno studente diretto del Gran Maestro Professor Cheng Man-Ching,ha vissuto e si è allenato a casa sua per un paio d'anni.
Qui sotto metto un breve filmato da Youtube del DVD in questione,e il link dove avere maggiori informazioni:
http://shop.taiji-europa.eu/
venerdì 2 marzo 2012
mercoledì 22 febbraio 2012
nella nuova palestra
La fiducia che avevo a dicembre nel nuovo anno appare ben ripagata,almeno per il momento.
Nonostante il lavoro e l'influenza che mi ha tenuto un pò fermo,specie tra la metà di gennaio e la prima settimana di febbraio, le cose sembrano ora aggiustarsi
Da Febbraio appunto ci alleniamo nella nuova palestra:
l'ambiente bello tosto,frequentato da judoka e amanti del Brazilian,ci sprona a praticare con intensità;
abbiamo anche un nuovo ingresso nel club,un ragazzo forte e desideroso di impegnarsi insieme a noi nello studio del TJQ.
Il Tatami a 3 crea qualche problema nelle posture fisse e in alcuni esercizi di CMC,ma la possibilità di praticare cadute e proiezioni ripaga ampiamente qualche piccolo problema di ambientamento...
gli esercizi di spinte,di bastone e il push-pull vanno invece bene,anche se si dimostrano davvero massacranti per il corpo e soprattutto per il fiato.
Finalmente abbiamo anche ritrovato un bel muro sul quale schiantarci,e gli effetti benefici delle mazzate sul corpo cominciano a farsi sentire;
inoltre si sta piano piano presentando la possibilità di interessanti incontri interstile con gente veramente "pesante"e preparata,quello che ci manca è un pò di "ritmo gara",di condizione per poter affrontare sparring che possono farci fare davvero un bel salto in avanti nella pratica dell'arte che amiamo;
la forza certamente non manca,si tratta di tirare su il fiato per reggere i ritmi di lotta che la gente preparata fisicamente ti impone...
vedremo se tra qualche mese saremo pronti,magari per la fine primavera/estate.
Nonostante il lavoro e l'influenza che mi ha tenuto un pò fermo,specie tra la metà di gennaio e la prima settimana di febbraio, le cose sembrano ora aggiustarsi
Da Febbraio appunto ci alleniamo nella nuova palestra:
l'ambiente bello tosto,frequentato da judoka e amanti del Brazilian,ci sprona a praticare con intensità;
abbiamo anche un nuovo ingresso nel club,un ragazzo forte e desideroso di impegnarsi insieme a noi nello studio del TJQ.
Il Tatami a 3 crea qualche problema nelle posture fisse e in alcuni esercizi di CMC,ma la possibilità di praticare cadute e proiezioni ripaga ampiamente qualche piccolo problema di ambientamento...
gli esercizi di spinte,di bastone e il push-pull vanno invece bene,anche se si dimostrano davvero massacranti per il corpo e soprattutto per il fiato.
Finalmente abbiamo anche ritrovato un bel muro sul quale schiantarci,e gli effetti benefici delle mazzate sul corpo cominciano a farsi sentire;
inoltre si sta piano piano presentando la possibilità di interessanti incontri interstile con gente veramente "pesante"e preparata,quello che ci manca è un pò di "ritmo gara",di condizione per poter affrontare sparring che possono farci fare davvero un bel salto in avanti nella pratica dell'arte che amiamo;
la forza certamente non manca,si tratta di tirare su il fiato per reggere i ritmi di lotta che la gente preparata fisicamente ti impone...
vedremo se tra qualche mese saremo pronti,magari per la fine primavera/estate.
domenica 19 febbraio 2012
rinforzare il corpo
L'ultimo video che abbiamo registrato verso novembre nella vecchia palestra di Sarzana.
Principalmente sono esercizi sviluppati per rinforzare il corpo.
Rispetto alla pratica che facciamo ora nella nuova palestra mancano le cadute,gli esercizi al muro e qualche variante che abbiamo portato.
Nelle spallate ad esempio abbiamo cambiato il tipo di impatto,e devo dire che adesso mi piacciono molto di più;
più dinamiche e più "violente" sono diventate un esercizio "che si fa sentire".
Ero un pò indeciso se pubblicarlo perchè ne abbiamo in preparazione uno che è migliore,ma poi ho pensato che sarà interessante notare i cambiamenti e i miglioramenti che a distanza di soli 4-6 mesi abbiamo avuto in alcuni degli esercizi del video.
Certo non credo che sarà molto apprezzato da una certa frangia di "TJsti",ed in effetti anch'io devo ammettere,riguardandolo,che non ho mai visto praticare il TJQ con i guanti da muratore(benedetto MN e i suoi "fucking exercises"... ;)))
Eppure sono davvero orgoglioso di questo lavoro...è vero subiamo piccoli infortuni,Albis è 10 gg che è fermo per una semi-frattura al dito del piede,io ho una spalla così così,però porco boia,quando finiamo questa pratica ci sentiamo di aver fatto il nostro lavoro;
è un senso di appagamento che non è facile spiegare a parole,ma che ricompensa ampiamente di tutto quello che si suda e si fatica sul tatami.
Se ci aggiungo che per questo lavoro abbiamo ricevuto i complimenti di Nathan Managead,non un pinco-pallo qualsiasi in pigiamino colorato,ma uno che sa il fatto suo alla stra-grande,uno che se ti mette una mano addosso,come si dice...son caxxi,insomma posso dire di essere contento.
Principalmente sono esercizi sviluppati per rinforzare il corpo.
Rispetto alla pratica che facciamo ora nella nuova palestra mancano le cadute,gli esercizi al muro e qualche variante che abbiamo portato.
Nelle spallate ad esempio abbiamo cambiato il tipo di impatto,e devo dire che adesso mi piacciono molto di più;
più dinamiche e più "violente" sono diventate un esercizio "che si fa sentire".
Ero un pò indeciso se pubblicarlo perchè ne abbiamo in preparazione uno che è migliore,ma poi ho pensato che sarà interessante notare i cambiamenti e i miglioramenti che a distanza di soli 4-6 mesi abbiamo avuto in alcuni degli esercizi del video.
Certo non credo che sarà molto apprezzato da una certa frangia di "TJsti",ed in effetti anch'io devo ammettere,riguardandolo,che non ho mai visto praticare il TJQ con i guanti da muratore(benedetto MN e i suoi "fucking exercises"... ;)))
Eppure sono davvero orgoglioso di questo lavoro...è vero subiamo piccoli infortuni,Albis è 10 gg che è fermo per una semi-frattura al dito del piede,io ho una spalla così così,però porco boia,quando finiamo questa pratica ci sentiamo di aver fatto il nostro lavoro;
è un senso di appagamento che non è facile spiegare a parole,ma che ricompensa ampiamente di tutto quello che si suda e si fatica sul tatami.
Se ci aggiungo che per questo lavoro abbiamo ricevuto i complimenti di Nathan Managead,non un pinco-pallo qualsiasi in pigiamino colorato,ma uno che sa il fatto suo alla stra-grande,uno che se ti mette una mano addosso,come si dice...son caxxi,insomma posso dire di essere contento.
sabato 28 gennaio 2012
best Sumo gennaio 2012
L'anno della fine del mondo si apre con un anticipo di supporto alla profezia del Maya:
Baruto centra il suo primo torneo in Divisione Makuuchi con un grande 14-1.
Purtroppo per motivi di lavoro non ho potuto seguire giorno per giorno il torneo,di conseguenza il giudizio che mi sono fatto è frutto della lettura dei tabellini e dei video dei matches più interessanti.
La prima cosa che mi sorprende sono le 3 sconfitte di Hakuho,tra cui la prima alla 10a patita contro il Sekiwake Kakuryu, che posto qui sotto,mi da l'impressione di un Hakuho stranamente "svagato"e poco concentrato.
Dopo l'impatto iniziale subisce una presa al mawashi da Kakuryu dalla quale non riesce a liberarsi,andandosi poi a trovare in una posizione veramente difficile che,dopo una bellissima difesa lo porta, comunque a capitolare.
La seconda sconfitta dello Yokozuna invece,se da una parte mi conferma che Hakuho abbia affrontato il torneo senza la solita attenzione,dall'altra mi attenua la simpatia che avevo per Harumafuji.
Considerando che alla 12a Hakuho era sotto di solo un punto contro Baruto,e con ancora lo scontro diretto da disputare,l'henka con la quale l'Ozeki "secca" Hakuho lascia parecchio l'amaro in bocca;
colpa anche di Hakuho che,se da uan parte certamente non si aspettava di subire una mossa così mal vista anche se consentita,dall'altra si lascia però sorprendere davvero come un pivello dallo scherzetto di Harumafuji.
C'è da dire che nei siti accreditati la vittoria di Harumafuji viene data per okuridashi,ma la carezza alla schiena con la quale l'Ozeki "accomoda" fuori
Hakuho non può nascondere l'affronto allo Yokozuna.
Se aggiungiamo poi che nella stessa giornata Baruto batte Kisenosato(che in caso di vittoria avrebbe tallonato l'Estone a una sola lunghezza) praticamente alla stessa maniera,sottraendosi anche lui al tachi-ai iniziale,la frittata è bella che fatta!!!
Questo non deve comunque sminuire oltre misura la vittoria di Baruto,capace questa volta di mantenere una concetrazione alta per tutta la durata del torneo,senza quindi perdere punti preziosi contro avversari più deboli come gli capitava spesso.
Si porta così a casa il primo torneo della carriera a 6 anni dal debutto in Makuuchi.
Riguardo gli altri Rikishi,pessimo il torneo di Kotoshogiku che termina con un 8-7 che si commenta da solo,di Harumafuji non parlo,Kotooshu sufficiente soprattutto per la vittoria "pulita" su Hakuho,anche se perde contro gli altri avversari di rango;
non male neppure Kisenosato che si perde solo dopo la beffa patita da Baruto e termina con un personale di 11-4.
Qui sotto posto i video più interessanti del torneo.
la due vittorie più belle di Baruto:qui distrugge Harumafuji con una serie di oshitaoshi
qui batte,strano ma vero,di tecnica Kotooshu
la vittoria di Kotooshu su Hakuho alla 13a,che regala la vittoria nel torneo a Baruto.
Come contro Kakuryu lo Yokozuna subisce una presa dalla quale non riece più a uscirne fino a essere messo fuori dal cerchio.
Qui invece metto il colpo di coda di Hakuho che pianta la prima sconfitta nell'immacolato,fino ad allora,torneo del gigante europeo,che termina così a 14-1
Per finire una divertente curiosità,alla 4a giornata Baruto oltre a Wakakoyu mette ko anche l'arbitro:
Baruto centra il suo primo torneo in Divisione Makuuchi con un grande 14-1.
Purtroppo per motivi di lavoro non ho potuto seguire giorno per giorno il torneo,di conseguenza il giudizio che mi sono fatto è frutto della lettura dei tabellini e dei video dei matches più interessanti.
La prima cosa che mi sorprende sono le 3 sconfitte di Hakuho,tra cui la prima alla 10a patita contro il Sekiwake Kakuryu, che posto qui sotto,mi da l'impressione di un Hakuho stranamente "svagato"e poco concentrato.
Dopo l'impatto iniziale subisce una presa al mawashi da Kakuryu dalla quale non riesce a liberarsi,andandosi poi a trovare in una posizione veramente difficile che,dopo una bellissima difesa lo porta, comunque a capitolare.
La seconda sconfitta dello Yokozuna invece,se da una parte mi conferma che Hakuho abbia affrontato il torneo senza la solita attenzione,dall'altra mi attenua la simpatia che avevo per Harumafuji.
Considerando che alla 12a Hakuho era sotto di solo un punto contro Baruto,e con ancora lo scontro diretto da disputare,l'henka con la quale l'Ozeki "secca" Hakuho lascia parecchio l'amaro in bocca;
colpa anche di Hakuho che,se da uan parte certamente non si aspettava di subire una mossa così mal vista anche se consentita,dall'altra si lascia però sorprendere davvero come un pivello dallo scherzetto di Harumafuji.
C'è da dire che nei siti accreditati la vittoria di Harumafuji viene data per okuridashi,ma la carezza alla schiena con la quale l'Ozeki "accomoda" fuori
Hakuho non può nascondere l'affronto allo Yokozuna.
Se aggiungiamo poi che nella stessa giornata Baruto batte Kisenosato(che in caso di vittoria avrebbe tallonato l'Estone a una sola lunghezza) praticamente alla stessa maniera,sottraendosi anche lui al tachi-ai iniziale,la frittata è bella che fatta!!!
Questo non deve comunque sminuire oltre misura la vittoria di Baruto,capace questa volta di mantenere una concetrazione alta per tutta la durata del torneo,senza quindi perdere punti preziosi contro avversari più deboli come gli capitava spesso.
Si porta così a casa il primo torneo della carriera a 6 anni dal debutto in Makuuchi.
Riguardo gli altri Rikishi,pessimo il torneo di Kotoshogiku che termina con un 8-7 che si commenta da solo,di Harumafuji non parlo,Kotooshu sufficiente soprattutto per la vittoria "pulita" su Hakuho,anche se perde contro gli altri avversari di rango;
non male neppure Kisenosato che si perde solo dopo la beffa patita da Baruto e termina con un personale di 11-4.
Qui sotto posto i video più interessanti del torneo.
la due vittorie più belle di Baruto:qui distrugge Harumafuji con una serie di oshitaoshi
qui batte,strano ma vero,di tecnica Kotooshu
la vittoria di Kotooshu su Hakuho alla 13a,che regala la vittoria nel torneo a Baruto.
Come contro Kakuryu lo Yokozuna subisce una presa dalla quale non riece più a uscirne fino a essere messo fuori dal cerchio.
Qui invece metto il colpo di coda di Hakuho che pianta la prima sconfitta nell'immacolato,fino ad allora,torneo del gigante europeo,che termina così a 14-1
Per finire una divertente curiosità,alla 4a giornata Baruto oltre a Wakakoyu mette ko anche l'arbitro:
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